Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha appena comunicato di aver apportato alcune modifiche ai moduli per la richiesta per l’ottenimento della licenza comunitaria. Tutti gli operatori del settore che sono impegnati in trasporti transfrontalieri, quindi, dovranno utilizzare i nuovi moduli presenti sul sito del MIT, sia per chiedere il primo rilascio che il rinnovo della licenza europea. Insieme alla documentazione per avanzare la richiesta di licenza e delle relative copie conformi, sempre online è possibile ottenere anche gli allegati 1 e 2 per la cosiddetta verifica antimafia: anche questi ulteriori documenti sono disponibili al download direttamente sul portale del Ministero.
Come effettuare la richiesta per la licenza comunitaria
Il MIT fa sapere che la domanda può essere presentata attraverso l’invio di tutta la documentazione tramite posta elettronica certificata o attraverso lo Sportello del Ministero dei Trasporti. I vertici governativi, inoltre, per evitare intoppi nelle procedure di ottenimento della licenza, consigliano alle imprese che esercitano trasporti extra nazionali di inoltrare le richieste anche prima dei 60 giorni dalla scadenza della licenza stessa. Questo permetterà di ridurre al minimo i rischi che, a causa di lungaggini burocratiche, di rimanere sprovvisti di una licenza in corso di validità, fondamentale per poter circolare secondo quanto definito dai termini di legge continentali.
Le principali novità della licenza comunitaria
Cosa cambia rispetto al passato nelle modalità di richiesta e di ottenimento della licenza comunitaria? E’ presto detto. La novità principale è strettamente connessa con il rilascio delle copie certificate conformi di licenza comunitaria, un’attività a totale carico delle motorizzazioni. Il tema più scottante gira attorno ai veicoli presi in locazione senza conducente da parte di un’impresa che non lo ha in proprietà, ma attraverso un leasing finanziario. In questo caso, il presupposto sul quale si basa la transazione è che il proprietario del veicolo abbia dichiaratamente dato il nulla osta alla redazione del contratto di locazione tra le due imprese di autotrasporto da registrare. Con le nuove modifiche regolamentari, le motorizzazioni non possono più richiedere la certificazione aggiuntiva. Così facendo, il Ministero dei Trasporti parifica il leasing finanziario alle proprietà: questo accade per evitare che un’eventuale successiva locazione senza conducente possa essere considerata una sublocazione, severamente vietata dal Codice della Strada. Sul sito del MIT, infine, sono disponibili tutti i manuali per la corretta compilazione dei nuovi moduli di richiesta di licenzia comunitaria che, come accennato, possono essere inviati anche prima dei canonici 60 giorni dalla scadenza della stessa.
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Maria Cannone