Chi lavora nel settore del trasporto e della logistica sa quanto sia importante viaggiare in modo pratico e veloce, utilizzando soluzioni smart in grado di facilitare la vita su strada. Un desiderio che accomuna tutti gli operatori e che, tra qualche mese, potrà essere realizzato più facilmente grazie al box DKV. Dal secondo semestre 2017, infatti, verrà lanciato sul mercato nazionale il dispositivo pensato per pagare rapidamente i pedaggi anche in Italia. A fianco della proposta già consolidata di Telepass, gli utenti avranno l’opportunità di scegliere quindi un’alternativa: una concorrenza che, non abbiamo dubbi, si concretizzerà in un netto miglioramento dei servizi generali offerti ai clienti finali.

Perché tanta attesa?

Nonostante fosse già stato annunciato qualche tempo fa, il via ufficiale al nuovo box DKV verrà dato solo a partire dal luglio prossimo. Il box, tuttavia, è già pronto in tutte le sue funzionalità: cosa manca allora? Le risposte sono legate alle concessioni autostradali e ai test operativi su strada, che ancora devono essere eseguiti. Come confermano le parole di Marco Berardelli, Country manager DKV Euroservice Italia, in apparenza sembra essere un percorso semplice, quello del lancio di un prodotto di questo tipo sul mercato, ma in realtà non lo è. Un esempio su tutti è la segnaletica orizzontale: pensate ai caselli autostradali in cui compare la scritta corsia Telepass. Non appena entrerà in vigore il box DKV, questa dovrà, quanto meno, essere sostituita con una più generica. Tanti tasselli di un mosaico davvero ampio che richiedono tempo per essere messi insieme al meglio.

I vantaggi del box DKV

Alle tante domande ricevute da Berardelli sul perché lanciarsi in questo segmento, la risposta è apparsa tanto semplice quanto efficace. Attraverso un nuovo competitor, in un ambito tutt’altro che saturo come quello del payment digitale, sarà possibile offrire servizi innovativi che vadano al di là del semplice pagamento autostradale. L’obiettivo è semplificare la vita di chi è a bordo dei giganti della strada, pensando magari alla possibilità di avere un unico interlocutore sia per i pedaggi che per le spese di carburante. Unico interlocutore che significa unica fattura, che a sua volta vuol dire riduzione della burocrazia. Dei prezzi di tali servizi ancora non se ne parla, ma siamo certi che dal prossimo luglio DKV entrerà nel mercato italiano con forza. I numeri della sua presenza internazionale ormai ultradecennale, 42 Paesi serviti, con un pubblico di oltre 125 mila clienti, infatti, non sono certo una casualità.

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