I camionisti che si svegliano presto e vanno a lavorare ogni mattina non devono fare i conti solo con traffico, tempi di guida ed orari da rispettare ma anche con le numerose patologie collegate al loro lavoro. Anche gli autotrasportatori di tanto in tanto devono fare un “tagliando” del loro corpo per avere una panoramica completa del loro stato di salute. Tra le malattie più diffuse ci sono quelle che riguardano il cuore e la schiena ma possono essere curate adeguatamente se prese per tempo. Scopriamo quali sono le malattie più trascurate e quindi anche più pericolose per la salute dei camionisti.
Le malattie cardiovascolari
Com’è facilmente intuibile le malattie cardiovascolari, complice anche uno stile di vita molto sedentario, sono tra le più diffuse tra i camionisti. Nello specifico malattie coronariche, ictus, infarti ed altre patologie cerebrovascolari sono le più frequenti in assoluto. A queste patologie si affianca la sindrome metabolica, altra malattia sempre più diffusa tra gli autotrasportatori. Può sembrare ripetitivo ma le regole da osservare sono sempre le stesse: dieta sana, attività sportiva e riposo.
Per quanto possibile bisogna trovare un’attività o un hobby al di fuori del lavoro per scaricare lo stress accumulato. Inoltre è di fondamentale importanza sottoporsi a dei controlli e ad elettrocardiogrammi a scadenze periodiche.
Le patologie muscolo-tendinee
Durante i vari tragitti i camionisti spesso assumono posture sbagliate che a lungo andare provocano problemi muscolo-tendinei che riguardano l’intero apparato muscoloscheletrico. La risoluzione più ovvia ai mal di schiena è la perdita di peso, affiancata magari da una meticolosa ginnastica posturale per distendere la schiena e rinforzare gli addominali e la zona lombare.
Sordità ed inquinamento acustico
Anche se in Italia il problema non è diffuso come in altri paesi, la sordità è un altro nemico tipico dei camionisti. In particolare in alcuni paesi europei è emerso un preoccupante aumento dell’ipoacusia percettiva, cioè una graduale perdita dell’udito dovuta ad un errato funzionamento delle vie nervose centrali. In tal caso bisognerebbe evitare l’inquinamento acustico riducendo l’esposizione a forti rumori lontano dal lavoro oppure utilizzando un volume della radio contenuto.
Cancro alla prostata
Un altro pericolo che aleggia minaccioso sui camionisti è il cancro alla prostata, un fenomeno in costante aumento. In questi casi è necessario fare analisi specifiche e visite urologiche in centri specializzati per monitorare costantemente la situazione ed intervenire tempestivamente. Per prevenire il cancro alla prostata indubbiamente aiuta consumare cereali integrali, frutta e verdura.
2 Commenti
sono un autista di ambulanze dipendente pubblico con una anzianita’ di 32 anni posso farmi riconoscere la malattia professionale mi anno trovato un adenocarcinoma prostatico faccio presende che mediamente guido per circa 5 ore per turno vi ringrazio anticipatamente.
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