Le voci che si stavano facendo sempre più insistenti nei giorni scorsi, hanno trovato conferma nella realtà. Il Ministero dei Trasporti, infatti, ha finalmente firmato e reso operativo il Decreto che stanzia, verso il segmento dell’autotrasporto, una somma pari a 15 milioni di euro da utilizzare per dare vita ad importanti investimenti legati alla crescita di tutto il settore. Le risorse, infatti, hanno il fine di stimolare ed incentivare l’operatività di tutte le imprese che si occupano di trasporto merci per conto terzi, che sono attive ed operanti in Italia e che, come condizione primaria, sono in regola con i requisiti di iscrizione al REN, il Registro Elettronico Nazionale, e all’Albo degli autotrasportatori. Le somme presenti nel Fondo hanno lo specifico obiettivo di aiutare le aziende nel rinnovamento e nell’adeguamento tecnologico dei mezzi e dei veicoli circolanti, assicurando una qualità del lavoro migliore, grazie ad una sicurezza più elevata e ad un maggiore confort alla guida, anche per chi è costretto a trascorrere molte ore a bordo. Non solo: i 15 milioni di euro saranno utili anche per acquisire beni strumentali per il trasporto intermodale e per favorire innovative iniziative di collaborazione e di aggregazione fra le imprese del settore, creando importanti sinergie che, nei limiti e secondo le modalità previste dal Decreto del Ministero, potranno dare nuova linfa a tutto il sistema legato al movimento merci su strada.
Come funziona il Fondo
Guardando con la lente di ingrandimento i 15 milioni di euro stanziati dal Governo, ci si accorge che poco meno della metà delle somme, ovvero 6,5 milioni di euro, saranno allocati per acquistare veicoli nuovi con massa complessiva da 3,5 a 7 tonnellate o superiori a 16 tonnellate, necessariamente alimentati a metano CNG o a gas naturale liquefatto LNG. La stessa cifra, 6,5 milioni di euro, servirà per l’acquisizione di semirimorchi per il trasporto combinato sia su strada che su rotaia, in ottemperanza a quanto disposto nelle norme comunitarie UIC 596-5, e per ganci nave ai fini del trasporto combinato su strada e via mare, come dichiarato nelle norme IMO. Infine, i 2 milioni di euro rimanenti, saranno dedicati all’acquisto di casse mobili e di container.
Limiti e date per l’utilizzo delle somme
Il Ministero dei Trasporti ha accompagnato la firma al Decreto con le prime linee guida normative che regoleranno le modalità di utilizzo del Fondo. Gli investimenti, spiegano, saranno finanziabili esclusivamente se avviati in data posteriore alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e entro e non oltre il 31 marzo 2016. Il decreto, infine, pone un massimale per l’accesso alle somme per ciascuna azienda pari a 400 mila euro.
1 Commento
ottimo se poi lo stato attuasse i sussidi di disoccupazione e i vitalizi ai malati di mente.