I carichi eccezionali rappresentano, da sempre, uno dei segmenti più spinosi dell’autotrasporto. Per questa ragione il Governo e il ministero sono spesso chiamati a mettere mano alle normative, per garantire massimatrasparenza e regolarità nei servizi. Da ultimo arriva, a seguito della direttiva datata 10 settembre 2014, il protocollo numero 3756 pubblicato poco più di un mese fa, il 27 luglio 2015, che presenta davvero molti elementi di novità per il settore. Si parte con il preavviso di transito, ovvero un documento finalizzato alla protezione e alla tutela delle infrastrutture stradali, che ha anche l’obiettivo di elevare i livelli di sicurezza per questo tipo di trasporti. Per questa ragione è facoltà dell’ente gestore richiederlo: all’interno del documento deve essere necessariamente contenuta la conferma, in modo esplicita, che sia stata accertata l’effettiva percorribilità dell’intero percorso.

Comodato d’uso e locazione sul trasporto eccezionale internazionale: cosa cambia

Un altro scottante tema affrontato dal nuovo protocollo ministeriale riguarda la tematica del comodato d’uso e della locazione in merito ai trasporti internazionali. La direttiva esplicita in modo chiaro e diretto che i vettori comunitari hanno l’opportunità di effettuare trasporti di cabotaggio, sottostando alle limitazioni contenute nel Regolamento 1072 del 2009. Inoltre i contratti di comodato e di locazione devono contenere tutti gli elementi previsti dalla normativa, ed essere regolarmente registrati presso le autorità competenti italiane. Sul tema durata dell’autorizzazione, il trasporto eccezionale ha una scadenza obbligata pari alla data presente sul contratto. In caso venga sottoscritto un rinnovo, infine, si dovrà presentare una nuova ricevuta all’AdE per certificare l’annotazione.

La gestione delle autorizzazioni singole e multiple si rinnova

Anche sul fronte delle autorizzazioni singole e multiple qualcosa è cambiato. Rispetto a quanto contenuto nella normativa, ovvero la richiesta della cosiddetta precisa descrizione, ora il ministero chiarisce che tale elemento dovrà obbligatoriamente contenere le caratteristiche del carico, e quindi i dettagli relativi alla tipologia, alla massa e alle dimensioni, oltre alle informazioni relative all’eventuale imballaggio. E’ importante, inoltre, che, anche se presente un imballaggio sul carico, non si eccedano i limiti dimensionali complessivi. L’Ente che rilascerà l’autorizzazione potrà comunque richiedere, in ogni caso, ulteriori informazioni al proprietario relative alla merce e a al tipo di carico trasportato, quando questo non è anche il committente del trasporto. E’ per questo motivo, conclude il ministero, che al momento dell’emissione del titolo autorizzativo viene richiesto di indicare il nominativo del proprietario della merce, il suo recapito telefonico e l’indirizzo mail, per contattarlo qualora necessario.

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