Arrivano segnali positivi e di assoluta apertura dall’incontro che la scorsa settimana ha messo di fronte i principali esponenti del MIT e le associazioni di categoria operanti nel settore dell’autotrasporto per parlare delle linee generali del Governo che faranno parte di un pacchetto di norme da presentare nel DDL Stabilità 2016. Come confermano le parole di Thomas Baumgartner, Presidente di Anita, le misure prese da parte delle istituzioni per migliorare gli aspetti legati al cabotaggio, per favorire il modal split e per introdurre strumenti di contenimento del costo del lavoro, permetteranno a tutte le imprese italiane di trasporto e logistica di ritornare ai massimi livelli di competitività con gli altri Paesi europei. La soddisfazione da parte del Presidente sugli impegni assunti dal MIT è tangibile, e lo confermano anche le parole pronunciare come commento circa i segnali arrivati dalle istituzioni sulla presa di coscienza che fosse necessario intervenire in modo deciso e definitivo, per rilanciare non solo il settore, ma tutta l’economia del sistema Paese.

Confartigianato Trasporti è più cauto di Anita

La soddisfazione di Anita stride un po’ con le sensazioni degli esponenti di Confartigianato Trasporti che, sebbene valutando l’accordo tutt’altro che negativo, ritengono che ci siano alcuni aspetti da migliorare e approfondire. Le parole del presidente Amedeo Genedani, infatti, sottolineano la valutazione positiva di alcuni elementi quali il mantenimento dei 250 milioni annuali per il settore, compresi gli investimenti in materia di veicoli Euro 6, e il rifinanziamento della Sezione Speciale per l’autotrasporto del Fondo di Garanzia. Tuttavia, sul tema della riduzione delle accise per i mezzi Euro 3 ed Euro 2 l’auspicio di Confartigianato Trasporti era diverso, immaginando una gradualità dell’eliminazione dei benefici, e non un giro di vite immediato che sicuramente ridurrà le marginalità nel reddito aziendale.

Prossimi passi e obiettivi per il futuro

La riunione di martedì scorso del coordinamento unitario Unatras ha permesso di valutare positivamente l’accordo nella sua struttura generale. Tuttavia è necessario che nei prossimi mesi vengano finalizzate regole più chiare circa il rispetto dei tempi di pagamento, abbinate ad un’azione forte e certa per la lotta al cabotaggio irregolare e al dumping sociale. Lo sforzo chiesto a gran voce al Governo da parte di tutti gli attori seduti al tavolo, traccia la strada di ciò che dovrà avvenire entro il 2017 per garantire ancora maggiore competitività alle imprese nazionali grazie ad una tutela completa del comparto, in cui incentivi e regole procedono affiancati.

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