Come di consueto, il Ministero dei Trasporti ha pubblicato sul suo sito internet i dati relativi al prezzo del gasolio del mese di febbraio, utili per aggiornare i costi del trasporto stradale. Come già accaduto per il mese di gennaio, è stato registrato un deciso aumento rispetto al 2016: i valori calcolati sulla base delle rilevazioni del Ministero per lo Sviluppo Economico, infatti, hanno mostrato un prezzo medio di 1398,15 euro per mille litri di gasolio. Solo 12 mesi fa lo stesso dato era decisamente inferiore, pari a 1232,82 euro per mille litri di carburante. Un segno tangibile che dal 2016 i prezzi alla pompa di benzina stanno decisamente salendo, nonostante il costo al barile dell’oro nero scambiato sui mercati sia in deciso ribasso. Chi pensa che il motivo possa essere la componente delle accise, questa volta, si sbaglia: rispetto allo scorso anno, infatti, l’accisa è rimasta completamente invariata. Ciò significa che ad aumentare è stata la sola parte industriale che ha trascinato con sé anche l’IVA, rendendo maggiore la forbice degli aumenti. I dati lo confermano: il prezzo medio industriale registrato alla pompa, sempre sulla base dei mille litri, è di ben 135 euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Ecco il prezzo del gasolio per le imprese dell’autotrasporto

Sulla base di questi dati, il MIT ha ricavato il prezzo del gasolio che le imprese di autotrasporto possono utilizzare per aggiornare i loro costi. Come sempre il dato viene calcolato al netto dell’IVA, per tutte le categorie di veicoli industriali qualunque sia la massa complessiva, e al netto della riduzione aggiuntiva, che si applica solo ai veicoli industriali con massa complessiva superiore a 7,5 tonnellate e con motori Euro 3 o maggiori. Per i veicoli con massa inferiore alle 7,5 tonnellate e quelli con motore fino alla classe di consumo Euro 2, il prezzo del gasolio che deve essere indicato nei costi d’esercizio è di 1,146 euro al litro, mentre per i veicoli che possono beneficiare dello sconto aggiuntivo il prezzo scende a 0,931 euro al litro.

Cosa ci si attende per il futuro

Fare ipotesi sul futuro non è semplice. Come accennato, il costo del petrolio sui mercati internazionali sta crollando, ma non sembra che i prezzi alla pompa subiscano gli effetti di tali benefici. Oltre a ciò, c’è il tema delle accise, che potrebbero aumentare per riequilibrare i conti pubblici, sempre più tentennanti. Senza dimenticare che il Governo avrebbe intenzione di ridurre lo sconto per l’autotrasporto: a tal proposito, è stata già presentata una proposta per contrarre la percentuale per gli euro 3. Non ci resta che aspettare.

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