Arrivano buone notizie per i camionisti che sono “caduti” nella trappola dell’autovelox e sono stati sanzionati con una multa. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che gli autovelox fissi senza una contestazione immediata da parte delle forze dell’ordine e lungo le strade prive di banchine per fermarsi rendono la multa impugnabile. Questa sentenza ne segue molte altre simili e dà una nuova speranza agli autisti incappati in multe di eccesso di velocità su strade urbane.

Il pronunciamento numero 16622/19 depositato il 20 giugno scorso ha dichiarato illegittimi i provvedimenti prefettizi che autorizzano l’installazione di autovelox o di altri dispositivi a funzionamento automatico con contestazione differita su strade urbane e che non siano a scorrimento. In breve tutte le multe rilasciate su strade urbane in seguito a rilevamento da autovelox fissi, se non contestate immediatamente da una pattuglia, possono essere impugnabili ed annullate nel caso in cui i dispositivi di controllo siano montati su strade senza banchine.

Le motivazioni della sentenza

La Cassazione prosegue la strada intrapresa da altri orientamenti precedenti come la sentenza numero 4090/19 e numero 4451/19 a tutela di autisti ed autotrasportatori. La sentenza stabilisce che il provvedimento prefettizio finalizzato ad individuare le strade lungo le quali si possono installare dispositivi di controllo automatico di rilevamento della velocità, senza obbligo di stop o di fermo immediato da parte del conducente, può includere esclusivamente le strade previste dalla legge e non altre.

Relativamente alle arterie cittadine quindi le attuali norme includono solo le strade urbane di scorrimento che, secondo l’articolo 2 del Codice della Strada, devono avere anche una banchina. Secondo la normativa, la banchina è considerata quello spazio all’interno della sede stradale, ma esterno rispetto alla carreggiata, destinato al passaggio dei pedoni ovvero alla sosta di emergenza che deve comunque restare libera da altri ingombri.

Quando è possibile impugnare la sentenza contro una multa per eccesso di velocità?

Il pronunciamento numero 16622/19 ha quindi annullato la sanzione erogata dal comune di Firenze poiché l’area di riferimento in cui è scattata la multa risulta troppo piccola e non consente manovre con un veicolo. Di fatto la strada non può essere considerata a scorrimento ed in questi casi è possibile contestare la multa.

Se la contestazione viene accolta, allora la sanzione viene annullata per illegittimità del provvedimento prefettizio. Come detto precedentemente sono numerose le sentenze negli ultimi tempi che hanno annullato le multe derivanti da infrazioni su strade urbane poiché non possono essere considerate a scorrimento e poiché spesso non sono a norma per tutto il tracciato. Se un Comune vuole controllare la velocità su una strada urbana dove mancano le caratteristiche richieste dal Codice della Strada non può usare gli autovelox, ma deve impiegare le pattuglie che devono fermare il trasgressore ed erogare la multa al momento.

iveco s-way 2019
Articolo precedente

Arriva Iveco S-Way, il camion ad alta sostenibilità e connettività

strada panoramica camionista
Articolo successivo

Toglietemi tutto ma non il mio camion!

Nessun commento

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *