La normativa relativa al trasporto ADR, che fa riferimento alla veicolazione di merci pericolose, è stata stipulata a Ginevra nel 1957 ed entrata definitivamente in vigore nel 1968. Da allora viene aggiornata ogni due anni per adeguarsi di volta in volta alle nuove strumentazioni tecnologiche nell’ambito del trasporto pesante.
La normativa riguarda l’imballaggio del carico, il fissaggio del carico ed il contrassegno della tipologia di merce trasportata. I camionisti che trasportano merci pericolose devono essere in possesso di un certificato riconosciuto come “patentino ADR” che va rinnovato ogni 5 anni e seguire dei corsi di aggiornamento sulla normativa. L’equipaggiamento completo prevede inoltre:
- un casco;
- occhiali protettivi;
- due estintori;
- segnali di avvertimento pieghevoli arancioni.
I certificati rilasciati in base alla merce trasportata
Sono disponibili tre tipologie di certificati in base alla merce trasportata:
- Certificato Base
- Certificato Specializzazione Cisterne
- Certificato Specializzazione Esplosivi
Il Certificato Base abilita al trasporto di tutte le merci pericolose, fatta eccezione per il materiale radioattivo e gli esplosivi; il Certificato Specializzazione Cisterne abilita al trasporto in cisterna di tutte le merci pericolose tranne i materiali radioattivi e gli esplosivi; il Certificato Specializzazione Esplosivi abilita al trasporto di merci pericolose di classe 1.
Lo spedizioniere ha invece il compito di classificare le merci, scegliere gli opportuni imballaggi a seconda dei prodotti trasportati e fornire i documenti di trasporto necessari.
La segnaletica fondamentale per il trasporto di merci ADR
I camion che trasportano merci ADR devono essere dotati di segnali di avvertimento come pannelli di colore arancione dalla forma rettangolare; questi possono avere o meno dei numeri. Nella parte superiore è presente il numero di Kemler che identifica il tipo di pericolo, mentre nella parte superiore è presente il numero ONU che indica la categoria di merce trasportata.
Nella prima riga quindi la prima cifra a sinistra indica il principale tipo di pericolosità; la seconda cifra indica il secondario tipo di pericolosità; la terza cifra indica il terziario tipo di pericolosità. Sulla seconda riga viene riportato il codice con 4 cifre che identifica il numero ONU.
Le etichette hanno una forma quadrata e possono essere associate più etichette di pericolo alla merce ed al numero ONU.
In caso di piccole quantità di merci pericolose è possibile essere esentati dalle prescrizioni relative all’equipaggiamento necessario, come:
- l’installazione dei segnali di avvertimento sul veicolo industriale;
- il possesso delle istruzioni scritte per il conducente;
- l’obbligo di avere a bordo estintori aggiuntivi oltre a quello da 2 kg;
- il possesso del certificato di formazione e di abilitazione al trasporto in ADR;
- il divieto di trasportare passeggeri.
Risultano sempre obbligatorie invece le disposizioni relative alla formazione del personale che partecipa alle operazioni di trasporto e la marcatura dei colli.
Una figura fondamentale: il consulente per la sicurezza
L’articolo 1.8.3 dell’ADR ci informa che, oltre alle varie figure sopra citate, ogni azienda la cui attività comporta trasporti di merci pericolose per strada, operazioni di carico, scarico, riempimento o imballaggio connesse a tali trasporti, deve nominare un consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose; questo non deve essere obbligatoriamente un dipendente.
Il consulente ADR deve:
- accettarsi che le disposizioni in materia di trasporto merci pericolose vengano osservate;
- dare consigli nel caso in cui ci siano accorgimenti da adottare;
- scrivere un report annuale e uno in caso di incidente.
Il consulente, per divenire tale, deve essere in possesso di un certificato che può ottenere solo dopo aver effettuato la formazione adeguata ed aver superato un esame specifico che in Italia viene rilasciato da alcune Motorizzazioni Civili.
L’esenzione del 2017 non varrà nel 2019
Secondo l’ADR 2017 le imprese che movimentano merci pericolose entro i limiti dell’esenzione di cui al capitolo 1.1.3.6 sono esenti dall’obbligo della nomina di tale consulente.
Dalla versione aggiornata dell’ADR del 2019 (in vigore dal 1° luglio 2019) viene meno l’esenzione per le ditte di spedizione che spediscono merci pericolose (ma che non si occupano delle attività connesse come: imballaggio, carico e movimentazione), di designare un consulente alla sicurezza del trasporto merci pericolose; in questo caso, l’obbligo di nomina non scatterà già nel 2019, bensì entro il 31 dicembre 2022.
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