Qualche settimana fa vi avevamo aggiornato sulle novità normative riguardanti la revisione dei veicoli pesanti. Novità che avevano lasciato un grande scetticismo nel settore, soprattutto per la natura delle integrazioni regolamentari, ancora più stringenti e burocratizzate rispetto al passato. In questo clima tutt’altro che positivo, però, ora arriva una notizia che, almeno per qualche giorno, può far sorridere gli autotrasportatori. Il Governo, infatti, ha deciso di prorogare nuovamente l’entrata in vigore delle nuove procedure: la data di lancio appena dichiarata è il 3 maggio 2017. Non bisogna nascondere che, in virtù dell’ennesimo rimando della messa in atto della normativa, sono in molti a sperare che tutto si chiuda in un nulla di fatto: non illudiamoci, pero. Per il momento godiamoci ancora alcune settimane di tregua, poi si vedrà.
Le ragioni dell’ennesima proroga
Come detto, la regolamentazione integrativa che avrebbe dovuto modificare la normativa ad oggi presente in merito alla revisioni dei veicoli pesanti, è stata prorogata ulteriormente al 3 maggio 2017. Le ragioni di questa decisione che sposta in avanti di circa un mese l’entrata in vigore è da ricercare nell’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, della Direzione Generale per la Motorizzazione e delle principali associazioni di categoria presenti nell’Albo degli autotrasportatori. Durante il confronto, sono state esaminate nel dettaglio tutte le criticità legate alla nuova procedura di revisione e, congiuntamente, si è deciso di procrastinare l’inizio dell’applicabilità della norma per effettuare approfondimenti più accurati sul tema.
I principali elementi critici del nuovo regolamento
Le nuove procedure operative che gli operatori del settore dovrebbero seguire per le revisioni di veicoli oltre le 3,5 tonnellate – sulla base del nuovo regolamento – modificano principalmente i metodi e i controlli da effettuare sui veicoli. Un onere che ricade non solo sul proprietario del veicolo, ma anche sul titolare dell’officina che, a seguito delle verifiche sul mezzo, dovrà certificare l’avvenuta manutenzione ordinaria o straordinaria sul retro del modello TT2100. Tale modello, che diventa lo strumento principale anche per la prenotazione della revisione dei veicoli, dovrà essere quindi integrato con due dichiarazioni: una in carico al proprietario utilizzatore del veicolo, che dovrà indicare obbligatoriamente il numero di iscrizione al Ren, e l’altra, come detto, redatta dal responsabile dell’officina che si assume la totale responsabilità̀ di aver sottoposto il mezzo ad una manutenzione adeguata, in conformità ai controlli richiesti dalla nuova circolare.
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