Con la Circolare n. 14166, pubblicata lo scorso 23 febbraio da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, sono stati rivisti ed estesi i termini che disciplinano i finanziamenti per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti ed attrezzature da parte delle piccole e medie imprese nazionali. Il documento mira ad integrare con informazioni utili l’attuazione degli interventi descritti nel precedente Decreto Interministeriale del 27 novembre 2013. L’adeguamento ai nuovi regolamenti di esenzione votati dall’Unione Europea ha infatti spinto il Governo a chiarire che le facilitazioni sono concesse anche a tutte le aziende operanti nel settore del trasporto stradale ed aereo.
I dettagli del Decreto Sabatini
Il Decreto Interministeriale del 2013 aveva previsto la concessione da parte degli istituti bancari e degli intermediari finanziari, grazie ad un plafond a fondo perduto del valore di 2,5 miliardi di euro messo a disposizione presso la gestione separata della Cassa depositi e prestiti, di finanziamenti monetari verso le micro, piccole e medie imprese al fine di investire le somme nell’acquisto di beni strumentali per l’effettuazione delle attività d’impresa. Il Ministero, inoltre, con tale Decreto garantiva un contributo autonomo finalizzato alla copertura degli interessi passivi calcolati sui finanziamenti erogati, in modo da offrire un supporto totale per ridare vigore all’intero tessuto aziendale italiano.
Le nuove specifiche per l’autotrasporto
Tra i chiarimenti più importanti della nuova circolare spicca il tema delle spese ammissibili, che viene finalmente aggiornato in modo lineare, senza lasciare spazio a dubbi interpretativi. La definizione di materiali attivi, come previsto nel Decreto originario, viene spiegata anche in riferimento alle categorie di beni ammissibili nel settore del trasporto merci su strada ed anche nel settore aereo. Quindi, le imprese operanti in tali segmenti possono presentare regolare domanda di accesso alle agevolazioni finanziarie previste dal Decreto. La decorrenza di tale disposizione è immediata, quindi è già possibile finalizzare le proprie richieste verso il Ministero dello Sviluppo Economico.
Come presentare la domanda di agevolazione
La domanda di agevolazione, già redatta nel formato standard da parte del Ministero, deve essere firmata e presentata dal legale rappresentante dell’impresa proponente o da un suo procuratore. Al modulo di richiesta si dovrà affiancare la dichiarazione con l’indicazione dei dati necessari ai fini dei controlli antimafia, oltre alla copia dell’atto di procura, nel caso non sia direttamente il legale rappresentante ad inviare la domanda, unitamente al documento di identità di quest’ultimo.
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