Il mese scorso vi avevamo già parlato dell’ennesima proroga circa l’entrata in vigore delle nuove procedure di revisione per i veicoli pesanti. Se la situazione aveva già del paradossale, ora l’imbarazzo da parte del Governo non è più mascherabile. Gli enti statali, che già una volta aveva spostato la data di avvio delle nuove modalità – da fine marzo ad inizio maggio – ci hanno ripensato nuovamente. Lo scorso 27 aprile, infatti, attraverso un avviso firmato dal direttore del CED della Motorizzazione Civile, Alessandro Calchetti, è stato annunciato che l’entrata in vigore delle procedure riviste per la revisione dei veicoli industriali è ancora rinviata. I motivi? Gli stessi che avevano già spinto le istituzioni a prorogare la data di avvio: ci sono, infatti, ancora molti dubbi circa le modalità, e soprattutto le responsabilità, dei controlli che devono essere effettuati da parte delle officine autorizzate.
I temi più spinosi riguardano le responsabilità
A preoccupare maggiormente le associazioni di categoria sono gli oneri legati alle nuove procedure di revisione di veicoli oltre le 3,5 tonnellate. Il modello TT2100, che servirà per prenotare ed effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria, dovrà prevedere l’integrazione di due dichiarazioni: una in carico al proprietario del veicolo, che avrà l’obbligo di appore il numero di iscrizione al Ren, e un’altra, direttamente redatta dal titolare dell’officina che dovrà assumersi la responsabilità̀ di aver sottoposto il mezzo ad una manutenzione adeguata, in conformità ai controlli previsti dalla nuova normativa.
La prossima data di entrata in vigore è giugno
C’è ancora da aspettare, quindi, per vedere in atto le novità sulle revisioni dei veicoli industriali previste dal Ministero dei Trasporti con la circolare RU4791 del 27 febbraio scorso. A quasi 2 mesi e mezzo dall’approvazione del testo, quindi, si sta parlando ancora di date per l’entrata in vigore delle nuove procedure. Ora tutto è rimandato al 106 giugno. C’è da crederci? Probabilmente no. Infatti il provvedimento di rinvio firmato da direttore del CED della Motorizzazione Civile Alessandro Calchetti dovrebbe essere solo temporaneo. La sensazione, infatti, è che il Ministero dei Trasporti, a seguito dei duri attacchi ricevuti da parte degli autotrasportatori circa le nuove norme, possa annunciare che la circolare sarà definitivamente sospesa, con buona pace degli operatori e delle officine che potranno continuare a svolgere le loro attività secondo le norme al momento vigenti.
1 Commento
Ennesima puttanata del GOVERNO.