Il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha fissato, attraverso un nuovo decreto ministeriale, gli standard di qualità delle dotazioni dei simulatori di guida che sono dedicati ai conducenti professionali operanti nel trasporto persone e merci. Il decreto è stato firmato nei primi giorni di agosto da parte del Ministro Graziano Delrio che ha confermato l’importanza di un simile documento: all’interno del protocollo, infatti, sono state indicate le disposizioni relative alle caratteristiche tecniche di dettaglio e agli standard di qualità necessari per dare vita ad un simulatore idoneo da utilizzare durante i corsi di formazione professionale. Questi strumenti – che possono essere usati sia per supportare la qualificazione iniziale che la formazione periodica dei piloti – rappresentano tra gli elementi necessari per il conseguimento della carta di qualificazione del conducente, la cosiddetta CQC.

Come sono utilizzati i simulatori

simulatori di guida, come accennato, sono da considerarsi tra gli elementi imprescindibili per supportare la corretta formazione di un conducente. Sia che si operi nel segmento del trasporto di persone, sia che la propria mansione riguardi il trasporto merci con mezzi articolati, è fondamentale che la formazione periodica a cui si sottopongono gli autisti sia di qualità assoluta. Per garantire la massima sicurezza sulle strade, quindi, la formazione attraverso i simulatori deve consentire di effettuare ogni tipo di esercitazione: da quelle in condizioni di traffico difficili, a quelle in situazioni ambientali e di aderenza stradale particolarmente critiche. In generale, l’uso del simulatore deve permettere di replicare, in modo digitale, contesti che in ambiente reale comportano alti rischi di incidente. Ecco perché è fondamentale che tali strumenti siano a norma e omologati secondo le nuove disposizioni. Scopriamo come.

Tutto quello che c’è da sapere sull’omologazione

Il decreto, che avrà validità solo dal momento in cui verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, prevede che l’omologazione di ogni simulatore debba essere obbligatoriamente eseguita presso il Centro superiore ricerche e prove autoveicoli e dispositivi – noto anche come CSRPAD – del Dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale del MIT. L’ente, sulla base dei parametri descritti nel decreto, valuterà i requisiti minimi di qualità, fornendo, nei casi positivi, l’idoneità ad utilizzare il simulatore nei corsi di qualificazione iniziale e di formazione periodica per conducenti professionali. Tra gli elementi di valutazione del simulatore, rientrano gli aspetti legati a configurazioni, all’hardware utilizzato, a funzionalità del software, a grafiche ed a strumenti didattici di cui deve essere dotato.

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