Continua ad essere particolarmente “calda” e caotica la situazione relativa al passo del Brennero ed in particolare al transito dei veicoli pesanti. Nel primo weekend di febbraio lungo l’A22 del Brennero il traffico è rimasto completamente bloccato fino a lunedì a causa di un’abbondante nevicata. Secondo Fai-Conftrasporto la situazione si è aggravata maggiormente per il divieto di transito nel weekend imposto dalle Autorità austriache che fa confluire i mezzi pesanti lungo il confine in prossimità del venerdì sera. Andrea Manfron, direttore di Fai, ha sottolineato la necessità di rivedere l’intero sistema di trasporti lungo le direttrici alpine. Gli fa eco Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto, che accusa il presidente della provincia autonoma di Bolzano Kompatscher di voler fare cassa con l’aumento dei pedaggi.

Paolo Uggè: “L’aumento dei pedaggi non è la soluzione”

Qualche giorno fa Kompatscher aveva avanzato l’ipotesi di aumentare il pedaggio per i tir lungo l’asse del Brennero. Uggè ha replicato che questa non è la soluzione poiché l’aumento dei pedaggi andrebbe a colpire ulteriormente una categoria già sufficientemente “bastonata” e soprattutto non risolverebbe il problema.

Secondo Uggè i problemi di traffico, come anticipato anche da Manfron, sono ricollegabili all‘intasamento provocato dai divieti di transito imposti dal Tirolo in prossimità dei weekend. Chiudendo l’autostrada il venerdì notte ed il sabato mattina, con l’arrivo di nevicate eccezionali ma comunque prevedibili in questo periodo, il traffico va totalmente in tilt col conseguente blocco dell’autostrada. Secondo Uggè bisogna risolvere il problema a monte senza la necessità di aumentare i pedaggi.

I divieti di circolazione a monte del problema

Poiché i divieti di circolazione imposti da Tirolo ed Austria sono le principali cause del traffico sull’A22 del Brennero, secondo Uggè la prima cosa da fare è eliminarli. A differenza di quanto sostenuto da Kompatscher, Uggè ritiene che il traffico non sia aumentato in modo insostenibile ma che sia cambiata in peggio la modalità di gestione. L’eliminazione dei divieti di circolazione permetterebbe una distribuzione più equa ed omogenea del traffico dei mezzi pesanti e renderebbe più scorrevole l’autostrada cancellando le tipiche code del weekend.

Uggè conclude che l’aumento dei pedaggi è una soluzione che aggraverebbe e non risolverebbe il problema. Il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto evidenzia che, in base ai dati raccolti dall’autostrada del Brennero, il 60% dell’inquinamento è generato da mezzi leggeri e non da mezzi pesanti. Non è quindi con la limitazione del transito di tir e camion che si può ridurre l’inquinamento, perciò Uggè chiede al governo italiano un intervento deciso ed esaustivo per porre fine a questo annoso problema.

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