Tutte le aziende operanti nel settore dell’autotrasporto avranno tempo fino al prossimo 6 novembre per presentare la richiesta di rimborso parziale relativo ai pedaggi sostenuti durante l’anno solare 2014. A dirlo è Il Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori che, durante la seduta svolta lo scorso 29 settembre, ha approvato diverse delibere in tema di destinazione delle risorse destinate ad interventi in tema di sicurezza stradale, tra cui, appunto, l’opportunità di riduzione compensata dei pedaggi autostradali. Direttamente dal sito web dell’Albo sarà possibile compilare le domande di riduzione, così da ottenere velocemente i rimborsi, senza inutili perdite di tempo. Un’ottima opportunità, quindi, per tutto il settore che può sfruttare le riduzioni parziali come nuova linfa verso l’uscita progressiva dalle sabbie mobili della crisi. In quest’ottica il Comitato Centrale rappresenta un elemento fondamentale grazie alla possibilità di fornire risorse strutturali ed economiche destinate, di anno in anno attraverso le Leggi di Stabilità, al sostegno di tutto il mondo dell’autotrasporto.

Come funzionano le riduzioni sui pedaggi

L’agevolazione proposta dal Comitato Centrale riguarda tutti i transiti autostradali effettuati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2014 con camion di categoria Euro 3, Euro 4, Euro 5 e superiori che appartengono alle classi di pedaggio B3, 4 e 5. I veicoli al di sotto della classe Euro 3, in accordo con le vigenti regolamentazioni ambientali, non hanno diritto alla riduzione. Per poter calcolare il rimborso è semplicissimo: bisogna, infatti,moltiplicare il fatturato dei pedaggi complessivi di un singolo veicolo per un coefficiente relativo alla classe ambientale dello stesso. Il coefficiente è pari a 1 per l’Euro 3, 2 per l’Euro 4 e 2,5 per tutte le categorie di veicoli Euro 5 o superiori.

Scaglioni di riduzione: si arriva anche al 13%

Una volta calcolato l’importo fatturato in pedaggi in base alla classe di consumo del mezzo, si hanno tutti gli elementi per poter identificare quale sarà la percentuale di riduzione compensata a cui ogni veicolo avrà diretto. Sono stati individuati ben 5 scaglioni di importo, a cui sono associate altrettante percentuali di rimborso per i costi sostenuti, così suddivise: da 200 mila a 400 mila euro, si otterrà una riduzione pari al 4,33%, da 401 mila a 1,2 mln di euro, il 6,50%, da 1,201 mln a 2,5 mln di euro, l’8,67%, e ancora da 2,501 mln a 5 mln di euro, il 10,83%, fino alla soglia massima del 13%, per somme superiori ai 5 milioni di euro.

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