Nei giorni scorsi a Roma, presso la sede del Ministero dell’Interno, si è riunita la Commissione per la sicurezza stradale nel settore dell’autotrasporto con l’obiettivo di tirare le somme sull’attività di controllo e di monitoraggio del 2014. I dati presentati durante l’incontro hanno evidenziato un notevole aumento della presenza sul campo delle Forze dell’Ordine: la Polizia, infatti, ha eseguito oltre 300 mila ispezioni su strada sui mezzi pesanti, con un livello di interventi maggiore del 10% rispetto allo stesso periodo nel 2013. Nella segmentazione per nazione, l’87,1% dei mezzi sottoposti a verifica riguardavano attività italiane, l’11,4%, circa 35 mila camion, appartenenti alla UE e solo l’1,5%, di provenienza extra europea. Inoltre, l’incidenza dei veicoli esteri, come logico, è stata decisamente più alta nel Italia, con un picco percentuale pari al 24,2% sugli oltre 121 mila veicoli controllati nel settentrione.

Infrazioni: tutti i numeri

Il focus degli esperti del settore si è concentrato anche sulla natura delle infrazioni che i vettori hanno fatto registrare lo scorso anno. In particolare è il dato della regolarità amministrativa del trasporto a far riflettere: se su circa 70 mila infrazioni commesse da camion italiani, solo l’1% è da ascrivere ad una gestione amministrativa non corretta, nel caso di trasportatori extra UE il dato sfiora il 20%. Ciò significa che ogni 5 violazioni, una riguarda la regolarità di esercizio delle attività non europee. Più moderate, invece, sono state le azioni di confisca delle merci trasportate dai vettori abusivi, e la rilevazione di situazioni ascrivibili al cabotaggio: in questo ambito, tuttavia, la modifica delle norme del decreto Sblocca Italia, si stima che possa innalzare, già in questo 2015, il numero delle contestazioni, soprattutto verso trasportatori esteri. Infine, non riesce a scalfirsi la numerosità delle infrazioni riguardo ai tempi di guida e di riposo: ogni 4 infrazioni, infatti, una riguarda il rispetto delle regole orarie imposte dallo Stato e dalla UE.

Le azioni per migliorare la sicurezza

La Polizia ha confermato il profondo impegno nel dotare gli uomini presenti sulla strada di strumenti sempre più all’avanguardia per combattere i trasgressori della legge. Va in questa direzione l’incremento del numero di pc portatili dotati del software Police Controller, lo strumento indispensabile per scoprire le irregolarità del cronotachigrafo e delle registrazioni. Anche sul fronte dei pagamenti dei pedaggi la Polizia ha finalizzato un accordo con la Società Autostrade che dà l’opportunità al personale concessionario di poter accertare la violazione e comminare la sanzione.

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