Come da tradizione, anche in questo 2015 che si sta per chiudere Assologistica ha assegnato il premio Il Logistico dell’anno. L’edizione numero 11 ha visto protagoniste numerose realtà che si sono distinte e hanno ricevuto il tanto sognato riconoscimento. Tra le motivazioni per i premi assegnati spiccano la massima innovazione delle produzioni, il grande impatto ambientale delle nuove soluzioni presentate e tanto altro ancora. Scopriamo insieme alcuni dei nomi di chi è stato insignito del titolo per l’anno 2015 e delle motivazioni che hanno indirizzato l’assegnazione.
Approccio innovativo nell’operatività quotidiana: ecco i vincitori
Migliorare e rendere più efficienti le dinamiche operative quotidiane rappresenta un valore assoluto per le aziende del futuro, in particolare per quelle che operano nel segmento del trasporto. Assologistica per questa ragione ha premiata BCube e il suo innovativo programma World Class Logistics. Gli elevati standard di eccellenza apportati non solo alla propria attività, ma a tutto il segmento, sono tangibili: individuare, misurare ed eliminare tutti gli sprechi all’interno del processo logistico e produttivo è la filosofia che guida il WCL e che ha permesso a BCube di ritirare l’ambizioso premio. Ma avere un approccio innovativo day by day significa anche puntare verso una logistica collaborativa, come fatto da Ceva Logistics con il progetto TyreCity, ovvero un magazzino multi clientelare dedicato agli pneumatici, essenziale per creare economie di scala e saving di spesa, ottimizzando anche i flussi di trasporto. Senza dimenticare, poi, la sostenibilità ambientale e sociale, fondamentale quando si parla di approccio innovativo. Questo è quanto hanno fatto Carrefour, Chep e Coca Cola, con un progetto, Logistica a spreco zero, dalle tre anime che ha saputo abbattere lo spreco alimentare, utilizzando un nuovo tipo di pallet, gli 80×60 Dusseldorf, e da cui sono scaturiti numerosi benefici in termini di tempo, di costo e, soprattutto, di impatti sull’ambiente esterno grazie ad una consistente riduzione delle emissioni CO2, del legno e dei rifiuti.
Formazione e tecnologia: altre 2 parole chiave del trasporto del futuro
Fare formazione, per permettere ai propri dipendenti di crescere ed essere maggiormente consapevoli sotto il profilo della conoscenza di ciò che regola tutto il sistema azienda, è fondamentale per ogni attività virtuosa. Lo sa bene DHL, premiata per l’innovativo approccio alla formazione grazie al progetto Bank of Skills. Ma quando si parla di trasporto smart non ci si può in alcun modo dimenticare della tecnologia: come accade per DKV Euro Service che, grazie al progetto DKV eInvoice, ha dato vita ad un processo di informatizzazione in grado di gestire tutta l’operatività dell’azienda, tra cui la fatturazione completamente digitale.
2 Commenti
Come da trazione o come da tradizione?
Con la pelle degli autisti e la stupidaggine e sottomissione degli operai tutti costretti in cooperative fasulle e personali