Erano attese già da qualche giorno e finalmente il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasporti ha dato il via libera per la loro pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Stiamo parlando della delibera che stabilisce importi e modalità per pagare la quota d’iscrizione relativa all’anno 2016. Sul fronte tempistiche, come di consueto, il termine ultimo per poter versare le somma rimane il 31 dicembre 2015. Entro questa data, quindi, è necessario che gli operatori che desiderano creare in prima istanza o rinnovare l’iscrizione all’albo per tutto il 2016 completino le procedure. Come già successo negli anni precedenti, per facilitare l’iter è possibile effettuare il pagamento per via telematica collegandosi al sito ilportaledellautomobilista.it, seguendo le istruzioni presenti nella sezione Autotrasporto.

Come calcolare le quote per l’anno 2016

Anche sul versante quote non si registrano particolari novità rispetto al 2015. L’ammontare tabellare predisposto per le iscrizioni all’Albo degli Autotrasportatori dello scorso anno, infatti, è rimasto sostanzialmente invariato. Un po’ più difficoltoso, invece, il metodo per calcolare quanto si debba pagare: si parte con una quota fissa uguale per tutte le categorie d’impresa, pari a 30 euro, a cui è necessario sommare un ulteriore importo stabilito in base alla grandezza del parco veicoli in possesso dell’azienda. Le imprese che possono contare sul supporto di non più di 6 veicoli devono aggiungere 5,16 euro come variabile che si va a sommare ai 30 fissi. Nel caso il parco automezzi arrivi a 10, la quota raddoppia con 10,33 euro totali. Il range di veicoli aumenta con lo scaglione successivo, da 11 fino a 50: in questo caso la somma aggiuntiva è di 25,82 euro. Sono, invece, 103,29 euro per le società che contano fino a 100 veicoli, e diventano 258,21 euro in caso il numero complessivo sia compreso tra 101 e 200. L’ultima categoria tabellare, infine, per tutte le imprese con oltre 200 mezzi, impone una quota di 516,46 euro.

Non dimentichiamoci della massa

Quando si parla di quote di iscrizione all’Albo, molte aziende, spesso, si dimenticano di prendere in considerazione una terza variabile che sposta l’ammontare complessivo annuo da versare. Questa terza voce di costo è proporzionale alla massa complessiva dei veicoli che superano i 6000 chilogrammi. Per calcolarla è necessario considerare alcune regole ben precise, che si riferiscono a ciascun veicolo. Infatti per ogni mezzo con massa complessiva da 6001 a 11.500 chili bisognerà aggiungere 5,16 euro che diventano 7,75 euro quando la massa è compresa tra 11.501 a 26.000 chili. In caso di mezzi con valori di massa superiore a 26.000 chili la quota sarà di 10,33 euro.

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