Si chiama Platooning il nuovo sistema innovativo per il trasporto merci su strada firmato MAN Truck & Bus, studiato per ridurre le emissioni di CO2 nell’ambiente. Una sfida, quella lanciata dal colosso tedesco, che si basa sulle grandi potenzialità della comunicazione telematica, utilizzata con il fine di migliorare non solo la sicurezza dei veicoli, ma anche la loro efficienza, grazie ad infrastrutture stradali smart e altamente tecnologiche. Ma c’è di più: tra i numerosi vantaggi ottenibili grazie a Platooning c’è la possibilità di alleggerire il carico di lavoro sull’autista, riducendo la componente di rischio legata alla fatica e alla stanchezza alla guida. In questo modo, con un solo strumento, è possibile abbattere le emissioni, migliorare la sicurezza stradale e rendere meno pesante un mestiere tanto bello quanto faticoso come l’autotrasportatore. Un’utopia? No, promette il Platooning by MAN.

Come funziona il Platooning ideato da MAN

La divisione MAN Truck & Bus sta focalizzando la sua attenzione sullo sviluppo di una tecnologia, appunto il Platooning, che mira a creare convogli di veicoli per i trasporti su strada. Attraverso le più avanzate strutture di assistenza alla guida, due o più autotreni hanno la possibilità di viaggiare in autostrada in colonna a poca distanza uno dall’altro, senza in alcun modo compromettere la sicurezza della circolazione. Distanziati da circa 10 metri, i singoli articolati sfruttano l’effetto scia che si crea lungo il serpentone, potendo ottenere notevoli riduzioni nei consumi. Alcune statistiche parlano addirittura del 10%: questo significa minori costi per i trasportatori e taglio delle emissioni di CO2 nocive nell’ambiente. Il tutto senza scendere a compromessi con la qualità di trasporto: le condizioni migliori per raggiungere questi obiettivi, infatti, sono state testate con velocità superiori agli 80 km/h.

Sicurezza e velocità di implementazione: le altre sfide MAN

Come si potrà immaginare, il veicolo che sta davanti al convoglio è il vero e proprio capitano della ciurma: è lui a stabilire la velocità e la direzione di marcia. Grazie alla comunicazione diretta ed in tempo reale, questo sistema brevettato sarà in grado di abbattere i rischi legati alla strada. Fino ad oggi, infatti, il 90% degli incidenti è causato da errori umani e, grazie a questa innovazione, nulla sarà più lasciato al caso. L’ulteriore sfida di MAN, infine, è legata al lancio sul mercato di questa novità: molti parlano di un decennio, ma il vero obiettivo è implementare il sistema entro il 2020. Molto dipenderà anche dalle condizioni legali che dovranno essere adottate nei diversi Stati dell’Unione Europea in cui è previsto il lancio, ma la strada, al momento, sembra essere in discesa.

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