Sono stati appena stanziati da parte del Governo ben 59 milioni di euro dedicati al pagamento dei rimborsi dei pedaggi autostradali relativi alle competenze dell’anno 2015. Come di consueto il tema è legato alla riduzione compensata delle cifre che sono state pagate da parte degli operatori del settore ai caselli delle strade a lunga percorrenza, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2015. Sulla base dello stanziamento, il Comitato Centrale dell’Albo ha stabilito le regole per determinare l’accesso e l’utilizzo di tali somme: i calcoli sono stati eseguiti individuando parametri percentuali specifici, divisi per fasce, calibrati sulla base del fatturato complessivo delle aziende. Seguendo queste linee guida, sono stati individuate 5 classi distinte. Scopriamole insieme.
Le tabelle stabilite dal Comitato Centrale dell’Albo dei trasportatori
In base al numero di aziende che ne hanno diritto e stante la decisione di stanziare 59 milioni di euro, il Comitato Centrale dell’Albo dei trasportatori ha predisposto una tabella che contempla 5 classi che si distinguono in base ai volumi di fatturato. A ciascuna classe viene assegnata una percentuale che rappresenta la riduzione presunta complessiva rispetto ai pedaggi autostradali sostenuti. Non solo: le percentuali tabellari raddoppiano, considerando anche il secondo parametro, relativo alla percentuale di effettivo acconto. Per tutte le aziende con fatturato compreso tra 200 mila e 400 mila euro, la riduzione presunta è pari al 4,33%, con una effettiva di acconto dello 0,94%. Alla seconda fascia, da 400 mila euro a 1,2 milioni, spetta il 6,50% di riduzione presunta, con un 1,41% di acconto. Salendo quindi alla terza fascia, quella riservata ad aziende con fatturato tra 1,2 e 2,5 milioni di euro, la percentuale di riduzione passa all’8,67%, così come quella relativa all’acconto, che arriva a toccare quota 1,88%. Penultima fascia per le società con fatturato compreso tra i 2,5 ed i 5 milioni di euro, che registrano un 10,83% di riduzione presunta e un 2,35% di acconto. Chiudono la griglia le imprese con fatturato sopra i 5 milioni di euro, che fanno registrare, rispettivamente, il 13% di riduzione complessiva con il 2,83% di acconto.
Le modalità di pagamento
Nei prossimi giorni Società Autostrade e le aziende del gruppo da essa controllate inizieranno a versare i primi acconti. A questo punto partiranno, in favore delle aziende, i rimborsi che saranno dilazionati nel corso del tempo, fino al primo trimestre 2017, periodo in cui tutti i saldi dovrebbero essere completamente versati nei confronti degli operatori. Non rimane, quindi, che aspettare fiduciosi il tanto atteso pagamento a compensazione.
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