La prontezza di riflessi, la reattività e la soglia di attenzione di un camionista alla guida dipendono sostanzialmente da due fattori: la qualità del sonno e l’alimentazione. Un autotrasportatore riposato e ben nutrito garantirà una guida molto più regolare ed attenta. Purtroppo però i camionisti spesso sono costretti a pasti di fortuna pesanti e poco naturali, il tipico “cibo spazzatura” che incide negativamente sulla qualità della guida ed anche sulla salute.
Dall’Est sta arrivando una concorrenza spietata in quanto i camionisti provenienti da quelle zone guidano per 10, 11 ed anche 12 ore consecutive. Il massimo consentito in una giornata è in realtà di 9 ore che dovrebbero essere intervallate da pause di 45 minuti ogni 4,5 ore. Ma le ditte italiane, per contrastare questa concorrenza sleale, a loro volta impongono orari massacranti ai loro camionisti, che non riescono a seguire una sana e corretta alimentazione.
I pericoli legati ad un’alimentazione scorretta
Il consumo di cibi spazzatura ipercalorici, sommato alle poche ore di sonno, provoca diminuzione di riflessi, obesità ed apnee notturne. Panini ricchi di salse, snack ipercalorici, bevande gassate e cibi con elevati grassi saturi richiedono lunghi tempi di digestione e quindi portano alla sonnolenza. Lo stile di vita di un camionista è già di per sé sedentario e queste condizioni rallentano il metabolismo portando ad uno stato di stanchezza cronica. La giusta dieta ed un po’ di movimento durante le pause rivestono un ruolo fondamentale per la salute dell’autotrasportatore ed in generale per la sicurezza stradale.
I consigli per una giusta alimentazione
I camionisti, soprattutto quelli che percorrono lunghe distanze, dovrebbero avere sul camion un frigorifero con tanto di freezer dove conservare cibi già preparati da riscaldare o scongelare con un apposito forno a microonde. Secondo i nutrizionisti i pasti dovrebbero essere frequenti e leggeri, ricchi di fibre, sali minerali e vitamine e poveri di grassi.
La dieta corretta per un camionista prevede cibi detossificanti ed antiossidanti contenenti vitamine A, B2, C, E, zinco, rame, selenio, carotenoidi e polifenoli. Tra i cibi consigliati ci sono quindi arance, kiwi, mirtilli, fragole, mandorle, pinoli, carote, pomodori, pesce, tuorlo d’uovo, pane e pasta integrali, riso, ecc. Come bevande sono consigliate tisane depurative, limonate e tè verde.
Oltre ai 3 pasti principali (colazione, pranzo e cena) sono consigliati piccoli spuntini durante il viaggio a base di frutta fresca o secca, ortaggi o barrette di cereali, che consentono di non arrivare troppo affamati all’ora del pasto e di mantenere la salivazione sempre attiva. Per chi viaggia di notte è consigliabile consumare carote essiccate ogni giorno e tenere a portata di mano uvetta essiccata o cioccolato fondente per darsi una carica di energia nei momenti di bisogno.
Nessun commento