Ci sono alcune regole ben precise da rispettare al volante, come impone il codice della strada. La sicurezza stradale tuttavia in alcuni casi viene vista come un’optional dagli automobilisti, che trascurano le più elementari norme stradali lasciandosi andare a comportamenti di guida decisamente sbagliati. Si tratta di veri e propri luoghi comuni che vanno assolutamente sfatati, poiché portano a stili di guida estremamente pericolosi per se stessi e per gli altri.

Cinture, alcol e colpo di sonno: i tre miti da sfatare

Cominciamo con un trittico di miti da sfatare che sono radicati nella mentalità di molti automobilisti ed autotrasportatori: le cinture, l’assunzione di alcol ed il colpo di sonno. Si ritiene che in caso di incidente i sedili posteriori siano più sicuri, quindi non c’è la necessità di indossare le cinture. Cosa assolutamente falsa, poiché in molti incidenti mortali i passeggeri sui sedili posteriori sono stati sbalzati fuori dalla vettura proprio perché privi di cinture. Su ogni tipo di veicolo quindi è necessario che tutti i passeggeri allaccino la cintura, ovviamente guidatore compreso. Molti ritengono che bere un paio di bicchieri di vino o di birra non alteri la capacità di guida. Altro mito da sfatare, poiché anche una modesta quantità di alcol può influire negativamente sulla prontezza dei riflessi, limitando la capacità di reazione. Infine è sbagliato pensare che si possa evitare il colpo di sonno accendendo l’aria fredda, ascoltando la radio o parlando con il compagno di viaggio. Il colpo di sonno è improvviso, e può essere fatale anche se dura pochi secondi. Ai primi sintomi di stanchezza è opportuno fermarsi alla prima stazione di servizio per riposare.

Le false credenze sulla sicurezza delle strade

A questo punto è opportuno concentrarsi sulle false credenze che molti automobilisti hanno sulla sicurezza delle strade. Si pensa che sui rettilinei molto lunghi con poca presenza di traffico si può tranquillamente superare i limiti di velocità, poiché non c’è alcun pericolo. L’alta velocità invece è sempre un pericolo, poiché riduce notevolmente il tempo e lo spazio di frenata. Gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo: un guasto meccanico, un animale che taglia la strada o una piccola distrazione. Molti automobilisti tendono ad accelerare sull’asfalto drenante anche in caso di pioggia. É sbagliato, poiché l’aderenza dell’asfalto drenante bagnato è la stessa dell’asfalto bagnato non drenante, ed è molto minore rispetto all’asfalto asciutto. In caso di pioggia bisogna rispettare il limite di 110 km/h, anche su asfalto drenante. Infine non bisogna pensare che la corsia di emergenza sia una scorciatoia per superare il traffico, né bisogna scambiarla per un’area di bivacco. Per fare una sosta ristoratrice ci sono gli autogrill, mentre le piazzole sono adibite esclusivamente per le soste di emergenza.

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