Probabilmente non tutti sanno che le persone affette da sindrome di apnee ostruttive nel sonno, note anche come Osas, hanno una percentuale raddoppiata di occorrere in incidenti sul lavoro. A dirlo sono alcuni ricercatori italiani che sulle pagine di una delle riviste scientifiche più prestigiose al mondo come Sleep hanno pubblicato i dati raccolti durante un lungo studio legato alle patologie del sonno in ambito lavorativo. Sergio Garbarino, ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Genova, ha coordinato il gruppo di lavoro che, dopo mesi di analisi di dettaglio, ha sancito come l’Osas sia ormai da considerare come un grave e crescente problema non solo sanitario, ma anche sociale ed economico. Per questa ragione Garbarino ha sottolineato come sia necessario da parte del Governo intervenire con estrema reattività investendo più risorse per le ricerche preventive. Solo in questo modo, conclude Garbarino, si potranno ottenere risultati tangibili in tempi brevi in grado di migliorare la salute e la sicurezza, non solo nella vita privata ma soprattutto sul lavoro.

Anche l’INAIL solleva la questione

I dati pubblicati sulla rivista Sleep amplificano ancora di più quanto già riportato qualche tempo fa dall’INAIL che aveva sottolineato come in Italia gli infortuni sul lavoro siano in costante crescita. Colpa anche della sottovalutazione dell’Osas, una malattia che non rientra nell’ambito di quelle professionali e che, per questa ragione, ha di fatto distolto l’attenzione da parte dei datori di lavoro sul tema prevenzione. Se per alcune professioni questo può non essere un problema di grave entità, per altre, come l’autotrasporto, è vitale. Le informazioni raccolte a riguardo da indagini specifiche sul settore dicono che attraverso una efficace politica di screening delle apnee notturne sarebbe possibile evitare 250.000 infortuni sulle strade, 300 morti e 6.000 casi di invalidità all’anno.

Tutto il settore dell’autotrasporto si sta muovendo

I numeri evidenziati dalle ricerche hanno spinto il Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori a dare avvio ad un virtuoso programma di prevenzione, il Progetto Osas – Sonnolenza Autotrasporto Salute Sicurezza. Il principale obiettivo di questa campagna è quello di prevenire gli incidenti e gli infortuni degli autisti professionali attraverso una serie di iniziative volte a diminuire i rischi connessi con l’Osas. Tra le varie attività previste dal programma non poteva mancare una profonda operazione di screening che vedrà coinvolti oltre 10 mila autotrasportatori italiani. Ma non è tutto: saranno indirizzati importanti investimenti su percorsi educativi studiati ad hoc per spiegare con attenzione tutti gli aspetti legati alla sonnolenza durante la guida, per dare reale contezza di quanto possa essere grave questo fenomeno troppo sottovalutato anche da chi ne soffre.

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