L’innovazione arriva anche sulle strade italiane: merito di Anas che sta per avviare un progetto dedicato allo sviluppo delle smart road. La sperimentazione partirà dall’A2, l’Autostrada del Mediterraneo: l’obiettivo è costruire, in pochi anni, un vero e proprio corridoio stradale totalmente connesso e digitalizzato. Il programma all’avanguardia è stato presentato durante la Conferenza internazionale sulla Guida connessa ed automatica organizzata a Roma da Anas e World Road Association: un palcoscenico d’eccezione, quello scelto dal presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani, che ha spiegato che non appena la legge lo consentirà, l’Ente nazionale per le strade italiane darà il via alla fase su strada delle sperimentazioni di guida autonoma. A regime, le strade digitalizzate consentiranno di migliorare i livelli di sicurezza dell’intera circolazione, per un beneficio assoluto.
Il programma di smart road firmato Anas
Uno dei punti chiave del piano industriale 2016-2020 è rappresentato dalla trasformazione della rete Anas in smart road: come confermato da Gianni Vittorio Armani, si partirà con la modifica dell’A2, nel tratto Morano-Lamezia Terme, fino alla copertura dell’intero tratto stradale. Sono già stati stabiliti anche i passi successivi per la digitalizzazione, che interesserà le principali arterie Anas tra cui il Grande Raccordo Anulare di Roma e la A19 Palermo-Catania. Ma non è tutto: il presidente dell’UE Violeta Bulc ha confessato che entro il 2019 vedremo già i primi veicoli girare sulle strade collegati alle infrastrutture automatiche. L’Italia sarà uno dei primi Paesi ad aprire le porte alla tecnologia stradale? Probabilmente sì, considerando che Anas sta realmente bruciando le tappe.
Guida assistita e altre novità: ecco come cambierà la strada
Grazie all’impegno della Commissione Europea, tutti i Paesi del Vecchio Continente hanno l’opportunità di utilizzare una strategia condivisa per velocizzare le procedure di utilizzo di sistemi congiunti intelligenti finalizzati al trasporto merci. Una sinergia che consentirà di ridurre drasticamente i tempi di implementazione. La crescita esponenziale dei servizi digitalizzati che investirà le strade europee nei prossimi anni, consentirà inoltre di migliorare i l’efficienza nella gestione del traffico e i livelli di comfort alla guida. Tutto merito della connettività digitale, che aumenterà anche la sicurezza stradale: l’UE, infatti, stima che la guida automatica consentirà di ridurre di oltre il 90% gli incedenti causati da distrazioni e manovre pericolose. Per questa ragione, la Commissione di Bruxelles ha stanziato importanti somme che consentiranno, nei prossimi anni, di dare vita a veicoli di piccola e di grande taglia in grado di procedere in modo autonomo su strada.
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