La vita dei camionisti è dura e costringe a stare seduti per molte ore al volante, cosa che provoca disturbi e in alcuni casi anche patologie serie. In questo articolo però ci concentriamo su un altro aspetto, e cioè la difficoltà per i camionisti stessi di accedere ai servizi igienici quando ne hanno bisogno. Del resto è fisiologico dover espletare i propri bisogni dopo tante ore alla guida.

Eppure, benché i camionisti svolgano un lavoro essenziale per l’economia nazionale, non viene garantito loro neanche il diritto di accedere al bagno quando ne hanno bisogno.

É quanto emerge da un sondaggio condotto nel Regno Unito da Unite the Union, il principale sindacato britannico, che sottolinea come agli autotrasportatori sia negata addirittura la dignità della toilette.

Difficoltà di accedere ai servizi igienici: cosa dice il sondaggio?

Poco più di un’autista su 10, quindi circa l’11%, ha rivelato che si è ammalato proprio per l’impossibilità di accedere ai servizi igienici nelle aree di sosta. In alcuni casi viene negato proprio l’accesso, mentre in altri i bagni sono sporchi o malfunzionanti. Una situazione che aumenta il livello di stress dei camionisti, già sottoposti a molte difficoltà di natura fisica e psichica.

L’indagine, che ha interessato un campione di 1.700 camionisti, ha inoltre rilevato che il 76% di loro nell’ultimo anno si è trovato nella condizione di dover usare urgentemente i servizi igienici, ma nessuno era disponibile.

Un altro 38% ha invece dichiarato che dall’inizio della pandemia, cioè dal 2020, l’accesso ai bagni è addirittura peggiorato nelle aree di sosta. I principali problemi riguardano la scarsa igiene (44%) e gli orari di apertura limitati (22%).

Tutto questo succede benché l’Health and Safety Executive abbia stabilito delle regole chiare per le aziende che devono consentire ai camionisti di usufruire liberamente dei loro servizi igienici. Solo un camionista su 5, quindi il 22%, ha invece avuto l’accesso ai bagni dei clienti.

Purtroppo le aziende spesso accampano scuse per non far accedere gli autotrasportatori ai bagni, giustificandosi che sono guasti o non disponibili.

La rabbia di Adrian Jones, funzionario nazionale dell’Unite the Union

Sulla questione si è espresso Adrian Jones, funzionario nazionale dell’Unite the Union, che ha spiegato: “É vergognoso che i camionisti si ammalino perché viene loro negato l’accesso ai servizi igienici. La mancanza di accesso ai servizi igienici è uno dei motivi principali per i quali le persone lasciano questo lavoro. Il settore così non sarà mai attraente per le nuove leve, finché non si risolve questo problema e la dignità della toilette non diventerà obbligatoria”.

Un pericoloso parallelismo in Italia

La situazione descritta nel Regno Unito purtroppo è molto simile a quella dell’Italia, dove i servizi igienici sono carenti e non sempre sono disponibili per i camionisti.

Jones tra l’altro ha toccato un altro punto dolente, cioè la scarsa appetibilità che ormai il lavoro di camionista ha sui giovani. E le difficoltà di accedere ai servizi igienici sono proprio uno dei principali motivi.

A questa problematica si aggiunge poi l’usura di un lavoro stressante, che tiene spesso lontano i camionisti dalle loro famiglie, e gli stipendi bassi che nella maggior parte dei casi non ripagano dei sacrifici fatti.

polizia stradale con paletta camion
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