Come tutti ben sanno, su diversi tratti autostradali è in vigore il divieto permanente di sorpasso per i veicoli pesanti. Questo accade, ad esempio, sulla A13, tra Bologna e Ferrara, o nel tratto a due corsie verso il Brennero dell’A22. Senza considerare, poi, i divieti temporanei presenti sulle strade e definiti dall’apposita cartellonistica, che limitano ancora di più gli spazi di manovra dei conducenti alla guida. Il tutto regolamentato e sanzionato con somme che possono partire dai 170 euro in caso striscia continua, e arrivare fino ad oltre 1000 euro di multa e al ritiro della patente nei casi più gravi. Per non parlare, ovviamente, delle situazioni in cui queste manovre “fuorilegge” provocano feriti e vittime, dove è la legislazione penale ad intervenire e a giudicare chi è alla guida. A tutto ciò, però, oggi si aggiunge un’ulteriore novità normativa, introdotta per disincentivare i casi di “sorpasso azzardato” che ancora si verificano sulle nostre strade: stiamo parlando del sorpassometro.

Come funziona il nuovo dispositivo elettronico

L’innovazione tecnologica è alla base della nuova disposizione legislativa che mira ad elevare i livelli di sicurezza stradale attraverso un maggiore controllo di ciò che avviene effettivamente nelle corsie di sorpasso. Il monitoraggio verrà effettuato attraverso questo sistema, ribattezzato sorpassometro, sfruttando le funzionalità classiche delle telecamere di controllo che saranno attivate grazie a sensori specifici installati all’interno del manto stradale. Così facendo, ogni volta che un veicolo transiterà in corsia di sorpasso nonostante la presenza del divieto, il sensore ne rileverà la presenza e attiverà le telecamere che riprenderanno per 15 secondi ciò che sta avvenendo sulla strada. Il filmato, in cui comparirà la targa del mezzo incriminato, verrà visionato dagli operatori della Centrale che definiranno, in base a quanto registrato, l’effettiva presenza o meno di un’infrazione. In caso affermativo, verrà attivato l’iter burocratico verso il comando competente della Polizia Stradale, che emetterà la multa relativa all’infrazione commessa.

Dove potremo trovare i sorpassometri

I nuovi sorpassometri verranno presumibilmente collocati sulle strade a lunga percorrenza, come tangenziali e autostrade, o nei tratti più critici extraurbani in presenza di doppie righe continue. Allo stesso modo di quanto accade per i tutor, un centinaio di metri prima del rilevamento sarà installato un segnale stradale che indicherà la presenza del dispositivo di monitoraggio. Solo il tempo e le analisi statistiche ci diranno se questo nuovo strumento potrà raggiunto lo sfidante obiettivo di ridurre drasticamente le infrazioni, all’insegna della massima sicurezza per tutti coloro che sono alla guida.

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