Il 31 maggio 2017 rimarrà tra i giorni più importanti per il settore europeo dell’autotrasporto. A renderlo tale è stato il pacchetto di misure emanato dall’Unione Europea che mira a rendere più sicuri i trasporti, più convenienti i pedaggi e più regolari le dinamiche che regolano la concorrenza tra Paesi. Non solo: la sostenibilità e la lotta al lavoro nero sono altri importantissimi temi che rientrano all’interno del maxi decreto che è stato denominato L’Europa in movimento. Attraverso questo documento, l’Unione si pone l’obiettivo di garantire benefici duraturi nel tempo a tutti i soggetti operanti nel segmento trasporto. Stando ai vertici continentali, infatti, queste norme consentiranno di aumentare i livelli di occupazione, favorendo la crescita e gli investimenti complessivi del comparto. Ciò servirà a migliorare anche l’equità sociale, offrendo ai clienti maggiori opportunità di scelta, economiche e sostenibili.
Le 8 iniziative volute dall’Unione Europea
Sono 8 in totale le iniziative che sono state inserite all’interno del pacchetto legislativo appena emanato dall’Unione Europea e che vedono al centro dell’attenzione il trasporto su strada. Contrastare il dumping sociale degli autotrasportatori dell’Europa dell’Est è il fine ultimo dell’intera rivoluzione normativa: i principali temi su cui vertono le novità, infatti, riguardano le modalità di cabotaggio, quelle di trasporto internazionale e quelle legate al riposo. Inoltre, il pacchetto regolamentare europeo prevede una decisa semplificazione delle procedure amministrative per tutti gli operatori del settore, dai camionisti alle società di trasporto. Venendo alle novità, in tema di cabotaggio, il Parlamento Europeo ha esteso il numero di operazioni eseguibili da 3 in 7 giorni a un numero illimitato ma in non più di 5 giorni. Nonostante ciò, l’autotrasportatore sarà considerato un lavoratore distaccato già dal primo giorno di cabotaggio, dovendo quindi sottostare sin da subito alle condizioni di trattamento del Paese in cui avviene la consegna.
Riposo settimanale: ecco come funzionerà
Un tema caldissimo, strettamente legato alla sicurezza su strada, trattato ampiamente nel nuovo testo normativo dell’Unione è quello del riposo settimanale. La grande novità è l’assoluto divieto agli autotrasportatori di passarlo tale periodo in cabina. La giornata di riposo, infatti, dovrà essere trascorsa a casa o, alternativamente, in albergo. Inoltre, diversamente a ciò che avviene attualmente – con un riposo minimo regolare pari a 45 ore dopo 6 giorni lavorativi – gli autisti avranno l’opportunità di effettuare 2 riposi consecutivi dopo 4 settimane, per livelli di sicurezza e qualità del lavoro sempre più alti.
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