Per gli autotrasportatori in regola essere fermati dalla Polizia Stradale rappresenta una notevole seccatura poiché equivale ad un’inutile perdita di tempo. Per scongiurare quest’evenienza dovrebbe entrare definitivamente in vigore nel prossimo giugno il Regolamento 2018/502 che prevede l’introduzione di un tachigrafo intelligente, uno strumento utilissimo per le forze di polizia ma anche per gli stessi camionisti.

La normativa prevede che il tachigrafo sia collegato ad un navigatore così da poter tracciare, con rilevamenti di 3 ore in 3 ore, l’intero tragitto del camion dall’inizio alla fine della sessione di lavoro. La Polizia Stradale, tramite comunicazione remota mirata con Trasponder, può effettuare tutti i controlli relativi alla velocità ed alle distanze percorse dal camion senza neanche fermarlo.

Come funziona il tachigrafo intelligente?

Questo provvedimento tutela i camionisti virtuosi e rispettosi delle regole e mira a colpire i “furbetti” del volante. I dati raccolti forniscono indicazioni sulle modalità di guida in tempo reale e individuano eventuali manomissioni o alterazioni del tachigrafo. Le forze dell’ordine possono così effettuare una scrematura tra i mezzi di passaggio senza fermare quelli in regola. I dati devono essere memorizzati esclusivamente per finalità di controllo e, se il camion risulta in regola, vanno cancellati nel giro di 3 ore. Se un mezzo presenta delle irregolarità, le forze dell’ordine devono fermare immediatamente il camionista per multarlo.

Come si combina il tachigrafo intelligente con la carta tachigrafica?

Il tachigrafo intelligente di seconda generazione deve essere usato in combinazione con una carta tachigrafica di seconda generazione. Chi è dotato di una carta tachigrafica di prima generazione non può inserirla in un tachigrafo di nuova generazione, mentre chi è in possesso di una carta tachigrafica di seconda generazione può usarla su veicoli con tachigrafo di vecchia generazione. I dati sono considerati come personali e quindi ogni autotrasportatore deve dare il consenso per trasmetterli a terzi.

Sulla carta tachigrafica va registrato il numero della patente del conducente che deve essere visibile nella parte anteriore sotto la data di scadenza. Se la patente è duplicata il numero esposto deve essere quello nella parte posteriore. Per guidare il veicolo secondo la normativa vigente quindi l’autotrasportatore deve annotarsi tre scadenze fondamentali:

  • la scadenza della patente;
  • la scadenza della carta di qualificazione (CQC);
  • la scadenza della carta tachigrafica.

La patente deve essere rinnovata con certificazione medica, la carta di qualificazione con un corso di aggiornamento di 35 ore e la carta tachigrafica richiede una domanda alla Camera di Commercio della città di residenza. Questi tre documenti generalmente hanno una durata di 5 anni.

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1 Commento

  1. Bogdan Izariu
    8 Febbraio 2019 at 23:06 — Rispondi

    Se un mezzo presenta delle irregolarità, le forze dell’ordine devono fermare immediatamente il camionista per multarlo.
    Quidi qesto e il ruolo reale dell tachigrafo inteligente…

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