Nervi sempre più tesi tra governo italiano e tirolese in relazione alla questione del Brennero. Il governo tirolese sta valutando seriamente la possibilità di estendere la durata del contingentamento sui mezzi pesanti a Kufstein Nord rendendolo giornaliero. Conftrasporto propone una tassa in risposta al dosaggio dei tir per replicare tono su tono all’atteggiamento del governo tirolese.

Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto, è stato molto critico sulla questione. Ma facciamo un passo indietro per conoscere le diverse tappe della vicenda.

Nel mese di febbraio il presidente della provincia autonoma di Bolzano Kompatscher aveva avanzato l’ipotesi di introdurre pedaggi per i tir lungo tutto l’asse del Brennero, proposta aspramente criticata da Uggè secondo il quale questa situazione avrebbe gravato sulle spalle dei camionisti senza risolvere il problema del traffico. Adesso, nonostante le dichiarazioni di Toninelli e la decisa presa di posizione del commissario europeo Violeta Bulc, il governo tirolese vuole introdurre nuovi divieti per il trasporto pesante.

Paolo Uggè: “Il governo tirolese viola i principi europei”

Paolo Uggè fa riferimento all’art. 26, secondo il quale il mercato interno prevede uno spazio dove viene assicurata la libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali in base alla disposizione dei trattati. Lo stesso articolo concorre alla costituzione ed allo sviluppo di reti transeuropee nelle infrastrutture e nei trasporti e, soprattutto, alla necessità di collegare le regioni periferiche alle regioni centrali dell’Unione.

Secondo Uggè, il governo tirolese ripudia questo articolo; l’Italia deve quindi ripagare con la stessa moneta imponendo una tassa contro il dosaggio dei tir. Il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto sostiene che questo provvedimento, pur essendo una norma anticomunitaria, è necessaria per svegliare dal torpore gli eurocrati che devono intervenire immediatamente per evitare la perdita di ulteriori quote di mercato da parte delle imprese italiane.

La questione relativa all’inquinamento

Un’altra questione molto delicata riguarda l’inquinamento sul passo del Brennero che secondo Uggè non è determinato dalle emissioni dei mezzi pesanti, quanto piuttosto dalla congestione del traffico. In particolare, il 5% del traffico pesante si registra nei giorni di festa ed il 30% nei giorni feriali, ma soprattutto dipende dalle automobili che determinano circa il 50% di Nox.

Le esportazioni manifatturiere rappresentano il 5% del Pil. Questa situazione sta quindi influendo negativamente sulla già precaria economia italiana. Uggè chiede un intervento forte da parte del governo ma anche dell’Europa per risolvere una volta e per sempre questo annoso problema che si trascina ormai da troppo tempo senza trovare una soluzione valida.

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