La numerosità delle presenze di TIR e mezzi pesanti sulle strade a lunga percorrenza è da sempre considerata la migliore cartina di tornasole per la salute del settore. Maggiore sono le unità in circolazione e migliore è la situazione complessiva delle aziende che operano nel segmento del trasporto e della logistica. Un’equazione non scientificamente provata, ma sempre vera nella realtà: molti, infatti, ricorderanno i dati dei passaggi autostradali fatti registrare dai camion in questi ultimi anni, in netto calo rispetto alla prima metà del 2000 quando il settore era fiorente ed in costante e progressiva crescita. Dopo quasi 8 lunghi anni, però, la luce torna ad essere verde in tema di traffico dei mezzi pesanti sulle autostrade: le ultime analisi condotte sulla base dei dati Aiscat dal Centro Ricerche Continental Autocarro sul periodo 2015, infatti, sanciscono un aumento del 3,8% rispetto al 2014, segno che l’intero mercato sta definitivamente uscendo dalle sabbie mobili della crisi.

Sorriso a metà: cresce il traffico, ma anche il numero di incidenti

Se da un lato l’aumento della numerosità delle presenze in autostrada dei mezzi pesanti è un dato assolutamente positivo che tutti auspicano possa confermarsi anche nel futuro, dall’altro a preoccupare gli operatori del settore è la crescita degli incidenti registrati sulle stesse strade. A fronte di un aumento del traffico del 3,8%, infatti, sono purtroppo cresciuti anche i sinistri: il dato generale, sia di veicoli leggeri che pesanti, parla di un +2,6% rispetto al 2014, che diventa ancora più critico se si guarda esclusivamente ai giganti della strada. Nel 2015 gli incidenti autostradali che hanno coinvolto mezzi pesanti sono aumentati di ben 14,2% in confronto allo stesso periodo di 12 mesi prima. Un dato che non può e non deve essere in alcun modo sottovalutato e che deve rappresentare lo stimolo per trovare soluzioni innovative in grado di tutelare la sicurezza e la salute di coloro che operano nel settore.

Continental scende in campo per la sicurezza

Il dato sugli incidenti in aumento non è certo passato inosservato a Continental, che ha condotto lo studio e che da sempre è in prima linea sul tema della prevenzione. Un impegno costante, quello da parte della casa produttrice di gomme, testimoniato, non da ultimo, anche dal forte appoggio all’Europa circa i temi legati alla Carta continentale sulla sicurezza stradale, un documento in cui l’accento è posto sullo sfidante obiettivo di ridurre, ogni anno, di 25 mila unità il numero delle vittime che perdono la vita sulle strade europee.

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