L’appuntamento è di quelli da segnare in calendario per non perdersi nemmeno un’istante: nell’ultimo weekend di settembre, dal venerdì 25 a domenica 27, tra le storiche vie dell’Autodromo di Monza andrà in scena una delle più importanti manifestazioni nazionali dedicate al mondo dell’autotrasporto su gomma, truckEmotion & vanEmotion 2015. Dopo il grande successo dello scorso anno, il raduno monzese, giunto alla quarta edizione, è entrato di diritto tra gli appuntamenti di riferimento per gli addetti ai lavori e per tutti gli appassionati dei giganti della strada.
I numeri del Truck & Van Emotion
La prima edizione, nel 2012, ha dato il via ad un vero e proprio trend che, negli anni, ha fatto registrare risultati sempre più entusiasmanti per gli organizzatori della manifestazione. Nella tre giorni dello scorso anno, i quasi 30 mila visitatori hanno potuto gustare oltre 2.500 prove su truck e van, in aggiunta ai test fuori strada, per un totale di circa 11 mila chilometri percorsi. Non solo: il ricco programmi di incontri e workshop tematici ha dato la possibilità di mettere in contatto gli ospiti della manifestazione con numerosi esponenti di spicco del settore che hanno coinvolto i partecipanti attraverso un percorso emozionale costruito sul racconto di esperienze vissute e sulla presentazione delle migliori innovazioni in tema di autotrasporto.
L’edizione 2015 si preannuncia, se possibile, ancora più interessante: a dirlo sono Francesca Sirimarco e Donatella Tirinnanzi, le due importanti figure professionali del segmento dell’autotrasporto che avranno in carico la completa gestione dell’ufficio stampa e della relazione con i media. Tra le novità più importanti spicca il traino radiofonico che avrà l’evento: sulle frequenze nazionali di Radio Number One, infatti, è già iniziata, dalla scorso 2 marzo, la striscia quotidiana che accompagnerà tutti gli appassionati sino alla fatidica data del 25 settembre.
I dettagli del Truck & Van Emotion
truckEmotion & vanEmotion rappresentano un format altamente innovativo per il settore dell’autotrasporto. La veste dettagliata e profonda, infatti, traccia la struttura di uno degli eventi più importanti presenti a livello nazionale: tutti gli operatori appartenenti alla filiera dell’autotrasporto hanno l’opportunità di accedere, in modo rapido e pratico, ad una vera e propria piattaforma integrata di prodotti e servizi provenienti dalle migliori realtà presenti sul mercato. Dai costruttori di veicoli industriali, alle aziende di trasporto ed alle società di noleggio, fino agli Enti Istituzionali: la tre giorni di manifestazione sarà il teatro di una carrellata di iniziative, basate sull’innovazione e sulla tecnologia, per un settore che mira a diventare sempre più smart.
1 Commento
Ammetto che non mi era mai capitato di firine nelle SPAM, ma le scuse non erano necessarie, trattandosi della conseguenza determinata da un computer.Solo una precisazione rispetto ad un passaggio contenuto nella replica, che potrebbe determinare nel cittadino una qualche perplessite0.Mi riferisco all’affermazione secondo la quale i fascicoli sono “maneggiati” dal personale della cooperativa sociale, potendosi intendere che tale maneggio possa influire sull’esito dell’accertamento.In vero, nei provvedimenti che hanno disciplinato l’esternalizzazione in esame si precisa che i compiti assegnati alla cooperativa sociale sono di mero supporto alla polizia provinciale.In che cosa consista tale supporto e8 stato gie0 detto, ma ritengo opportuno ribadirlo: i dipendenti della cooperativa, dopo che agenti della polizia provinciale hanno accertato la violazione di norme del Codice della Strada (naturalmente stiamo parlando di norme la cui violazione e8 punita con una sanzione amministrativa pecuniaria) si limitano allo svolgimento di semplici operazioni materiali, come l’inserimento dei dati per la stampa dei verbali, il loro imbustamento, la scannerizzazione dei documenti, la registrazione dei pagamenti, la predisposizione dei ruoli.I fascicoli veri e propri, invece, sono trattati dai componenti dell’ufficio verbali, un funzionario amministrativo di posizione apicale e due agenti della polizia provinciale, lo stesso personale che riceve l’utente cui necessitano informazioni che vadano oltre la semplice richiesta della verifica della scadenza del termine di pagamento.Quindi, nessuna possibilite0 di influire sulla fase decisionale dell’attivite0 della pubblica Amministrazione.Fatta questa precisazione, non e8 mia intenzione far finta di non capire che la questione sollevata riguardi non tanto la correttezza formale della procedura adottata, quanto l’opportunite0 della stessa esternalizzazione.Ritenendo che in questa sede io debba continuare a limitarmi a fornire considerazioni di carattere tecnico che abbiano una valenza generale, provo ad indicare alcuni spunti di riflessione, cominciando dall’eventuale natura sperimentale dell’attivite0 intrapresa.Infatti, laddove non sia possibile conoscere in anticipo i carichi di lavoro derivanti dall’introduzione di nuovi sistemi sanzionatori, ovvero si tratti comunque di carichi di lavoro fluttuanti (il numero degli accertamenti dipende dalla virtuosite0 degli utenti della strada) puf2 apparire non del tutto errata la scelta di esternalizzare compiti che soggetti privati riescono a svolgere con economie di scala, anche in considerazione del fatto che e8 necessario acquisire software di gestione, macchinari, stampati, etc..Ecco perche9 una qualsiasi pubblica Amministrazione puf2 ravvisare la convenienza in un affidamento diretto per un periodo limitato, ad esempio sei mesi, in modo da comprendere se le risorse umane reperite nella ricognizione dell’eventuale personale amministrativo in esubero possano soddisfare quelle specifiche esigenze, oppure si debba fare ricorso ad una gara, molto probabilmente di livello europeo.Si tenga poi presente che tutti gli organi di polizia stradale di una certa dimensione (parliamo di migliaia di verbali) si sono da tempo orientati verso l’outsourcing, e questo vale sia per lo Stato (la polizia stradale ha una convenzione con Poste Italiane: i verbali sono stampati, inseriti nella buste e spediti dal Centro Servizi S.I.N. Poste Italiane di Fiumicino), sia per l’ente locale (anche il Comune di Milano ha una convenzione con Poste Italiane, mentre il Comune di Brescia si avvale della stessa cooperativa sociale di cui trattasi), e gli esempi potrebbero continuare, nel senso che puf2 essere diversa l’azienda prescelta, essendovene almeno una decina nel panorama nazionale, ma la soluzione e8 pressoche9 costante.Cif2 non toglie che anche la soluzione di gestire inhouse l’intera procedura sia praticabile, come ha fatto altra Provincia lombarda, che ha deciso di destinare quattordici agenti all’attivite0 di verbalizzazione, sottraendoli, a mio modesto avviso, all’attivite0 loro propria.Ringrazio ancora per la possibilite0 di commento e di replica.Cordialmente dott. Carlo Caromani