Qualche giorno fa, sulla Gazzetta Ufficiale, sono state pubblicate le regole per la comunicazione preventiva in merito al distacco transnazionale contenute nel Decreto Ministeriale firmato dal ministro del lavoro Giuliano Poletti. All’interno della nuova regolamentazione sono state ricomprese anche le modalità per l’invio della comunicazione dei prestatori di servizi che distaccano lavoratori in Italia. Esattamente come previsto qualche tempo fa dall’Unione Europea: la commissione di Bruxelles, infatti, aveva dato mandato a tutti i Paesi aderenti di allinearsi, entro la fine del 2016, a tutte le novità sul tema del distacco e della somministrazione transnazionale dei lavoratori. Come da regolamento, la nuova norma entrerà in vigore entro il sessantesimo giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta, rispettando in pieno le deadline comunitarie.

Cosa dice il nuovo regolamento

Il Decreto Ministeriale appena pubblicato prevede che, in caso di distacco transnazionale in Italia di un lavoratore, il prestatore di servizi è tenuto all’obbligo di invio di una comunicazione preventiva, almeno entro le 24 ore precedenti al periodo di distacco, pena la non validità del distacco stesso. Tale comunicazione, inoltre, può essere annullata sempre entro le 24 ore del giorno precedente al primo giorno di distacco. Diversamente, invece, le successive variazioni devono essere comunicata entro almeno cinque giorni dal verificarsi del nuovo evento. In merito alle modalità di comunicazione, tutte le documentazioni devono essere trasmesse per via telematica utilizzando un modulo, chiamato UNI Distacco UE, che presto sarà a disposizione degli operatori all’interno del portale del Ministero del Lavoro.

Alcuni consigli per non incorrere in sanzioni

In considerazione delle novità introdotte dalla nuova normativa, è bene seguire alcuni accorgimenti per non incorrere in sanzioni in seguito ad eventuali controlli amministrativi e su strada. È importantissimo, innanzitutto, che i prestatori di servizio esteri, prima di procedere ufficialmente alla comunicazione preventiva del distacco, si registrino all’interno del sito del Ministero del Lavoro italiano, completando i passaggi necessari per ottenere le credenziali di accesso al servizio. Una volta ricevute, username e password potranno essere utilizzate dal prestatore sia per inserire le proprie comunicazioni che per consultare, in tempo reale, la banca dati dei modelli di distacco UE di propria competenza. Tale procedimento deve essere fatto anche da parte delle agenzie di somministrazione che, come gli operatori privati, saranno soggette alle nuove regole della normativa pubblicata in Gazzetta Ufficiale. È bene ricordare che tutti dati comunicati saranno sempre accessibili da parte dell’Ispettorato del Lavoro, dell’INPS e dell’INAIL che effettueranno controlli periodici.

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