Non tende a sgonfiarsi il duro braccio di ferro tra Unatras ed il Governo: l’associazione operante nel segmento dell’autotrasporto, infatti, chiede a gran voce risposte più rapide sui temi più scottanti del settore. Tra questi vi sono i costi minimi, considerati elementi fondamentali per il buon funzionamento del mercato, da qualche tempo revocati. Andiamo con ordine: tutto il caos prende forma a seguito dell’ordinanza della Corte di Giustizia che ha deciso di abrogare norme importanti afferenti proprio ai costi minimi. Le richieste arrivate da parte di Paolo Uggè, presidente di FAI-Conftrasporto, e da Amedeo Genedani, presidente Unatras, di tornare a rendere effettive, al contrario di quanto decretato, le norme sui costi di esercizio, non hanno avuto seguito. E così si arriva a oggi, con Unatras sul piede di guerra per una situazione che non sembra trovare soluzione.

La diatriba Unatras e MIT

I costi minimi, sanciti dal Ministero dei Trasporti, devono essere considerati pienamente legittimi e non contrari ai principi europei. Con questo obiettivo è iniziata la battaglia intrapresa da Unatras contro il Governo. Genedani, ovviamente, si è posto in prima linea, sollecitando il Ministro dei Trasporti Delrio a ripristinare il prima possibile il virtuoso sistema che, attraverso i suoi valori certi, dava tutela e sicurezza agli operatori del settore. Unatras non è sola in questa battaglia: anche Assotir, per volontà del suo Presidente Anna Manigrasso, è scesa in campo pretendendo dal MIT di tornare a stabilire i valori dei costi che assicurino stabilità ai prezzi del trasporto pattuiti tra le parti, e che garantiscano le condizioni minime per lavorare in piena tranquillità. Rafforzano il messaggio quelli di Confetra che fanno notare a Delrio come l’ordinanza emessa dalla Corte di Giustizia non tenga conto degli obiettivi di stabilità e sicurezza necessari a lavorare nella piena correttezza.

Cosa succede ora

Quello che ora è certo è che sui costi minimi si pronuncerà il Tar del Lazio, il prossimo gennaio. Ma a questa data manca ancora troppo e Unatras, per velocizzare i tempi, ha coinvolto in prima persona il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per chiedere l’immediato ripristino dei costi di esercizio delle imprese di autotrasporto. Una scelta forte e decisa, che non solo punta al reinserimento dei costi minimi, ma chiede di mettere in campo le necessarie azioni anche su altri temi ancora aperti, come l’avvio della decontribuzione in regime dei minimi, il contrasto al dumping sociale e le modifiche al calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti del 2017.

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