Unatras ha inviato tre lettere al Governo per affrontare, analizzare e risolvere diversi problemi spinosi che riguardano il settore dell’autotrasporto. La prima lettera inviata al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Toninelli è una sorta di compendio delle principali questioni da analizzare: il Brennero, i costi minimi ed i tempi di pagamento.
Per quanto riguarda il Brennero Unatras chiede che sia regolamentata una volta e per tutte la viabilità di circolazione in Tirolo. Nello specifico le associazioni dell’autotrasporto chiedono un intervento forte presso la Commissione Europea per impedire all’Austria di attuare i divieti alla circolazione delle merci vietati dal Trattato Europeo.
In riferimento ai costi minimi Unatras chiede di ripristinare la pubblicazione periodica dei valori indicativi di riferimento. Infine per risolvere i problemi relativi ai tempi di pagamento viene richiesta l’approvazione della indeducibilità della fattura per chi non ha pagato in tempo.
La seconda lettera sugli incentivi per il rinnovo del parco veicolare
Il vice ministro Rixi aveva garantito un fondo da 100 milioni in due anni che poi si sono assottigliati a 25 milioni da attingere dai 240 destinati attualmente al settore. La lettera scritta da Unatras è destinata al direttore generale Vincenzo Cinelli ed al vice capo di gabinetto Maria Teresa Di Matteo e propone di premiare chi si fosse prenotato prima nei termini temporali. Tale proposta però è soggetta a due vincoli: innanzitutto deve essere garantita una maggiore tutela a beneficio delle PMI che non hanno i mezzi per pianificare gli investimenti e poi bisogna indicare un tetto massimo di incentivo finanziario per una singola impresa da 550mila euro.
Sostanzialmente Unatras si rivolge ai dirigenti ministeriali per avere maggiori informazioni sulle tempistiche di emanazione del decreto e attende di conoscere quali sono le proposte operative a sostegno del contributo richiesto e le semplificazioni adottate per i tempi di erogazione degli incentivi e le procedure di domanda.
La lettera sulle carte tachigrafiche
La terza lettera riguarda le nuove carte tachigrafiche intelligenti diventate obbligatorie dal 15 giugno. Le carte destinate alle officine, non essendo disponibili in Italia, sono arrivate direttamente dall’estero mentre quelle usate dagli autisti possono essere ancora utilizzate con i nuovi tachigrafi fino alla loro naturale scadenza.
La stampa delle nuove carte ha però presentato problemi di natura tecnica e quindi il ministero dell’Interno per il momento ha eliminato le sanzioni per chi ha già presentato domanda di sostituzione delle carte ed ha effettuato la registrazione manuale. Tale soluzione risolve momentaneamente il problema in Italia, ma potrebbe non essere accettata all’estero. Per questo motivo l’ultima lettera indirizzata ai ministeri dei Trasporti, dello Sviluppo e dell’Interno di Unatras, che porta anche la firma di Anita, chiede un intervento definitivo per le aziende impegnate nei trasporti nazionali ed internazionali estendendo ad esempio la possibilità di acquistare all’estero anche le carte del conducente.
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