Entro i prossimi 7 anni i camion che circoleranno nell’Unione Europea dovranno adempiere a nuove regolamentazioni in tema di sicurezza ed efficienza, per uno standard qualitativo nettamente più elevato rispetto a quanto succede oggi. A dirlo è il Parlamento di Bruxelles, che ha apportato importanti modifiche alla direttiva attualmente in vigore, risalente al 1996.
Gli automezzi attuali, infatti, presentano ancora prestazioni troppo limitate negli aspetti di sostenibilità: le cabine più aerodinamiche, ad esempio, potranno essere una delle leve per ridurre i casi di incidenti sulle strade, grazie ad una migliore visibilità. Non solo: le regolamentazioni legate alla lunghezza della cabina consentiranno di realizzare una struttura più lunga e affusolata, in grado di garantire performance e sicurezza maggiori in caso di collisione.
Combustibili verdi ed applicazione delle norme
Il Parlamento Europeo ha l’intenzione di indirizzare i progressi futuri anche verso temi legati all’ambiente: saranno ritoccati, infatti, i limiti di peso e di dimensioni dei camion, con deroghe studiate ad hoc per favorire e sostenere i trasporti che utilizzano combustibili ecologici e a basso tasso inquinante, per un settore che dovrà, nei prossimi anni, essere necessariamente sempre più green. La direttiva, inoltre, darà il via libera ad un ampliamento dei criteri riguardanti la lunghezza massima per il traino di container adibiti al trasporto intermodale.
Uno dei principali obiettivi a cui mira l’UE è che tali modifiche normative vengano effettivamente recepite ed applicate da parte degli Stati membri, attraverso misure studiate ad hoc per l’individuazione dei veicoli al di fuori dei nuovi standard di qualità, tramite anche l’utilizzo di nuove tecnologie, come l’installazione di sensori di controllo direttamente a bordo degli automezzi.
I vantaggi delle nuova normativa
A valle degli accordi intercorsi al Parlamento Europeo, sono stati molti i feedback positivi che hanno riguardato la nuova normativa dell’autotrasporto. Secondo Gesine Meissner, europarlamentare tedesco, il cammino che interesserà il settore sarà vantaggioso sia per le industrie operanti nel segmento trasporti che per gli stessi costruttori di autoveicoli, che avranno regole chiare e ben definite su cui basare tutto il loro processo produttivo. Gli operatori, inoltre, potranno trarre un beneficio economico rilevante dal risparmio di carburante, per una gestione resa ancora più efficiente grazie alle emissioni ridotte. Anche per i produttori gli aspetti economici avranno un supporto fattivo: l’opportunità di sviluppare nuove generazioni di veicoli trova terreno fertile nelle nuove normative, e questo permetterebbe di aumentare notevolmente il loro business, sia locale che internazionale.
L’entrata in vigore delle nuove regole è prevista per il prossimo anno: le aziende dovranno mettersi in regola entro 6 anni, con una deadline massima, per non incappare sanzioni, prevista per il 2022.
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