Il semestre che vede a capo dell’Europa l’Olanda sta senza dubbio producendo grandi novità nel settore dell’autotrasporto. I Paesi Bassi, infatti, noti al mondo come una delle nazioni più all’avanguardia sul tema della smart mobility, stanno mettendo a punto un innovativo sistema per la conduzione dei camion, in grado di rendere i giganti della strada autonomi, o meglio semi autonomi, durante la loro circolazione. L’iniziativa si chiama European Truck Platooning Challenge e sta producendo grandi effetti sulle vie a lunga percorrenza di Rotterdam: l’obiettivo è quello di testare la corretta marcia di un convoglio di 2 o 3 veicoli pesanti messi su strada a breve distanza l’uno dall’altro. Tra i 6 costruttori che stanno partecipando al progetto non poteva mancare l’italianissima Iveco che, grazie a 2 Iveco Stralis della gamma heavy duty, sta compiendo un test che fino ad oggi non era mai stato eseguito da nessuno su strade pubbliche.
Come funziona il test
Il progetto Truck Platooning prevede di monitorare l’andamento su strada di combinazioni di due o tre veicoli, che procedono a breve distanza tra loro grazie ad innovativi sistemi di assistenza e pilotaggio in grado di automatizzare la guida. Il tutto avviene attraverso la tecnologia wireless, che permette ai singoli veicoli del convoglio di comunicare tra loro, e di mantenere un ritmo di marcia costante e comune. Il camion che guida il plotone rappresenta il leader del convoglio ed ispira i movimenti di tutti veicoli che seguono a ruota. Basta un esempio per chiarire il funzionamento del nuovo sistema europeo: se il camion leader rallenta per la presenza di un ostacolo o di auto ferme in coda sulla strada, ecco gli altri camion a seguire frenano automaticamente a loro volta, mantenendo la distanza di sicurezza impostata ed arrivando anche ad interrompere la marcia in caso di necessità.
I vantaggi dei sistemi semi automatizzati di pilotaggio
Poter sfruttare questo tipo di tecnologia nel traffico reale vorrebbe dire ottenere livelli di sicurezza maggiori rispetto a quelli attuali. Ma non è tutto: anche gli aspetti economici, come la riduzione dei consumi, e i temi legati all’efficienza e alla qualità del trasporto vengono condizionati positivamente. Non da ultimo, l’ambiente sorriderebbe dall’introduzione di questo sistema: il minor uso di carburante fa rima con diffusioni nocive inferiori. Il tutto dovuto al miglioramento delle prassi di guida che, in una marcia costante, possono arrivare a far diminuire le emissioni di anidride carbonica sino a valori pari al 10%.
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