I camionisti sono tra le categorie maggiormente a rischio non solo per quanto riguarda la possibilità di incorrere in incidenti stradali, ma anche per tutti gli altri pericoli correlati alla loro attività come stress, posture sbagliate, condizioni climatiche, vibrazioni, esposizione a prodotti chimici ed a rumori. Proprio l’esposizione prolungata ai rumori è uno dei pericoli più sottovalutati che invece andrebbe affrontato con maggiore attenzione.
La lunga esposizione ai rumori può determinare effetti dannosi uditivi e nei casi più gravi addirittura la perdita dell’udito. L’esposizione prolungata superiore agli 80 dB per 8 ore al giorno per diversi anni può determinare l’ipoacusia da trauma acustico cronico. L’esposizione a rumori intesi e di breve durata, come gli scoppi, determina invece una ipoacusia da trauma acustico acuto. Senza un’attenta opera di prevenzione il danno che si determina risulta irreversibile con la perdita definitiva dell’udito.
Gli altri danni causati da un rumore eccessivo prolungato
I danni permanenti all’udito sono solo la punta dell’iceberg di una lunga esposizione al rumore, che può provocare disturbi anche al sistema nervoso, cardiaco e circolatorio. Il sistema nervoso viene particolarmente stressato e reagisce aumentando la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria e la pressione arteriosa, fenomeni accompagnati da un’eccessiva sudorazione, dilatazione pupillare ed una maggior produzione di adrenalina e noradrenalina.
Altri effetti collaterali sono disturbi dell’apparato gastro-intestinale, nervosismo, irritazione, tremito delle mani e vertigini che si traducono in un sovraffaticamento ed in una minore capacità di concentrazione. É facile dedurre quali rischi comportano questi disturbi che incidono negativamente sull’attenzione, sulla prontezza dei riflessi e sulla velocità di reazione del camionista alla guida. Risulta compromessa la sicurezza al volante dell’autotrasportatore e di conseguenza anche degli altri utenti della strada.
Come prevenire i rischi?
Partendo dal presupposto che i rischi sono direttamente proporzionali a specifici fattori come livello sonoro (intensità), spettro sonoro (frequenze), tipo di rumore (continuo o impulsivo) e durata dell’esposizione è opportuno adottare delle adeguate contromisure.
La cabina di guida è una fonte di rumori e vibrazioni, quindi sarebbe opportuno insonorizzarla. Bisogna sottoporre il mezzo ad una manutenzione continua, provvedendo eventualmente alla sostituzione dei finestrini se risultano usurati e logorati. Uno stato non perfetto dei finestrini determina l’ingresso di spifferi e di rumori all’interno della cabina che a lungo andare generano danni alla salute dell’autotrasportatore. L’utilizzo di un condizionatore funzionale è consigliabile per evitare di viaggiare con i finestrini aperti.
Bisogna poi scegliere macchine e attrezzature moderne e poco rumorose, ridurre i tempi di esposizione, essere informati e formati sull’uso corretto delle attrezzature da lavoro e sottoporsi a visite mediche continue.
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