La linea green rappresenta una delle principali novità all’interno di moltissimi business commerciali. Vale lo stesso anche nel settore dell’autotrasporto dove sono numerose le realtà che hanno scelto di sposare la filosofia ambientale sia nelle filiere di produzione che nelle dotazioni presenti sui mezzi da immettere nel mercato. Volvo Trucks, all’interno di questo filone, è senza dubbio una delle imprese più virtuose. A testimoniarlo sono le ultime novità in tema di motori HVO, in grado di ridurre le emissioni di CO2 in percentuali tra il 30% e il 90%. Tutto merito della tecnologia: i motori Euro 5 dei camion di Volvo Trucks, infatti, sono stati completamente omologati per utilizzare i carburanti HVO, ovvero estratti da oli vegetali idrotrattati. Il prossimo obiettivo dell’azienda svedese è quello di trasformare anche tutte le dotazioni Euro 6, certificando così l’intero parco automezzi all’utilizzo dell’HVO.
Un test di oltre due anni: Volvo crede nei carburanti naturali
Sono passati circa 2 anni da quando Volvo ha iniziato i test su strada degli innovativi motori omologati per la tecnologia HVO. Un grande impegno da parte di tutta l’azienda non solo in termini di tempo, ma anche economici: i chilometri percorsi, infatti, hanno superato il milione e i continui investimenti da parte della casa madre hanno permesso di concludere con successo questo processo innovativo all’insegna della sostenibilità. Sono stati 6 i veicoli firmati Volvo Trucks a provare i motori di ultima generazione, alimentati grazie all’uso di carburanti estratti da oli vegetali idrotrattati: in tutte i test effettuati, è stato dimostrato che tali combustibili green non influiscono in alcun modo sulle prestazioni e sui componenti del motore, segno che le massime performance su strada possono abbracciare l’ambiente.
Grandi vantaggi e opportunità per la società
Le parole di Lars Martensson, Direttore Ambiente e Innovazione di Volvo Trucks, sottolineano come l’impegno dell’azienda verso la creazione di motori green ultra performanti sia una grande opportunità per l’intera società e, nello specifico, per il settore dell’autotrasporto. Il potenziale dell’HVO, infatti, è davvero altissimo, segno che la riduzione consistente di emissioni nocive di CO2, in alcuni test pari anche al 90%, può rappresentare uno stimolo a modificare gli standard internazionali verso un carburante a impatti ridotti. La speranza di Volvo, conclude Martensson, è che nel medio termine la domanda possa aumentare, in modo da favorire la crescita e lo sviluppo naturale di un componente fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente come l’HVO.
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